Se al Giro d’Inghilterra aveva iniziato a farsi vedere tra le più grandi velociste del World Tour e al Giro Rosa aveva consolidato questa fama, ora Chiara Consonni sta letteralmente catalizzando l’attenzione degli addetti ai lavori, perché al Tour of Norway sta dimostrando di essere una ciclista valida anche su percorsi più impegnativi.
Era davvero difficile per una velocista come lei mantenere la maglia di miglior giovane, perché il percorso di oggi era molto insidioso con strappi, pioggia, ma soprattutto molto vento; non è eccessivo dire che questa seconda tappa del Giro di Norvegia era una vera e propria “classica del Nord” posticipata ad agosto.
A queste latitudini infatti l’insidia del maltempo è sempre dietro l’angolo: se poi ci aggiungi che al via di questa gara a tappe World Tour c’è il top del ciclismo mondiale, ecco che il 22°posto di Chiara Consonni, giunta nel gruppo delle migliori, va letto come un risultato di assoluto prestigio per un’atleta di soli 19 anni.

La corsa è stata vinta da una Marianne Vos in versione “cannibale” con tre vittorie su tre tra Svezia e Norvegia in altrettante gare disputate. Mostruosa. Erano mesi che non si vedeva la più grande stella del ciclismo femminile mondiale dell’ultimo decennio pedalare a questi ritmi e Chiara è riuscita a tenere il passo.
Non solo. Per la Valcar-PBM è da segnalare un gradito rientro tra le migliori di Silvia Persico, anch’essa capace di concludere nel gruppo di testa di una gara dove il forcing delle migliori tre squadre al mondo mieteva “vittime” km dopo km.

Ora l’attenzione si sposta sulla tappa di domani, la più dura in assoluto e completamente fuori portata per le caratteristiche della Consonni che dovrà vedersela con la temibile tedesca Lippert, decisamente più attrezzata per questi tipi di percorsi.
Ma, comunque vada,restano queste due prestazioni strepitose in queste due tappe per una Chiara che sicuramente ha già vinto la partita “mediatica” con atlete più blasonate di lei in virtù dell’irresistibile simpatia. Dall’inno italiano cantato a squarciagola alle simpatiche “linguacce” in diretta mondiale durante i Mondiali passando per le sue “folli” Instagram Stories, Chiara Consonni ha già colpito l’attenzione dei media ed è stata battezzata dalla stampa internazionale come “The Human Emoji” scatenando i Like sui social media. E allora davvero si può dire che qualsiasi sarà il risultato di domani, la partita è già stata vinta.