Cisanese – DiPo Vimercatese 0-1
Cisanese: Milani 6, Rota A. 6, Morganti 7, Algisi 6, Gnecchi 5.5, Leonelli 6, Spreafico 6.5 (22’st Corrente 6), Luzzana 6, Donghi 6.5, Erba 6 (12’st Rota N. 6), Arrigoni 5.5. All. Maffioletti.
DiPo: Comi 7, Mapelli 5.5, Cereda 6, Bocelli 6, Stevanin 6, Barzaghi 6, Ricci 6.5, Miserendino 6, Rebuzzini 7 (19’st Cirò 6), Ciotta 6 (25’st Ghezzi s.v.), Fiengo 6 (38’st Misani s.v.). All. Gazzola.
Arbitro: Annoni di Como.
Assistenti di linea: Fusi e Mastromatteo di Lecco.
Rete: 38’pt Rebuzzini.
Migliore in campo: Comi.

Cisano Bergamasco – Premessa necessaria: la Cisanese ha perso anche e soprattutto perché ha giocato malino, confermando di essere in un periodo di appannamento, al quale si aggiungono la foga e la mancanza di lucidità tipiche di quando le cose non vanno secondo i piani da un po’, mentre la DiPo non ha rubato niente, ottenendo i tre punti con una gara di catenaccio e ripartenze, morsi alle caviglie e piccole furberie (ricorso sistematico all’entrata dura, perdita di tempo dal primo minuto): quello che ci si aspetta, insomma, quando una “piccola” che deve salvarsi va a sfidare una grande sapendo che la grande non è nel suo momento migliore, e quindi punta a giocarsela con tutti i mezzi possibili, sperando nel cosiddetto episodio fortunato per portare a casa i tre punti (ovvero, esattamente ciò che è successo). Detto questo, però, se a una squadra che non è particolarmente in forma ma comunque crea palle gol su palle gol nell’arco dei 90′ e subisce un gol fatto soprattutto di caparbietà dell’avversario (azione quasi rugbystica, quella di Rebuzzini, che alla fine del primo tempo scardina un pallone dai piedi di Luzzana e a sportellate perfora la difesa All Blacks per poi battere Milani in uscita: troppo facile forse recriminare sul fatto che con Bertani lì in mezzo il numero 9 brianzolo non avrebbe avuto la strada così spianata) si aggiunge una direzione arbitrale, obiettivamente, ben oltre l’insufficienza, con almeno due rigori solari non concessi alla squadra di Maffioletti, ecco che tutto si complica e che, tutto sommato, non sorprende essere qui a parlare della seconda sconfitta in tre giorni per la corazzata Cisanese.
Eppure, soprattutto fino al gol ospite, la sensazione era che i padroni di casa, seppur non incantando dal punto di vista del gioco, fossero in completo controllo del match: un Donghi scintillante, su punizione dal limite o con le sue classiche giocate dribbling-accentramento-tiro, sfiorava il gol in quattro occasioni, e Arrigoni si divorava un assist al bacio servitogli da Spreafico. Dopo il gol vimercatese (fin lì, onestamente, davvero nulla da segnalare dalle parti di Milani) ecco la sofferenza, il nervosismo, l’ansia da prestazione e la poca lucidità nella manovra. Ciò nonostante, la possibilità di recuperare nella ripresa c’era tutta, ma nonostante una buona palla fallita da Donghi, una discesa di Arrigoni con miracolo di Comi, un’altra occasione su cui il portiere della DiPo si è opposto alla grande ancora a Donghi e una traversa che ancora trema sulla sventola di Spreafico al quarto d’ora, l’impresa non riesce, e col passare dei minuti aumentano nervosismo e annebbiamento, così che l’assalto finale è da batticuore, ma disordinato e poco efficace. Dal canto suo, la DiPo ha alzato ancora di più le barricate, concedendosi solo qualche contropiede, peraltro molto pericoloso, come quando, al 15′, ancora Rebuzzini con un doppio colpo di tacco si liberava di Rota e andava alla conclusione, sfiorando di pochissimo un raddoppio che sarebbe davvero stato troppo.
E insomma, al 90′ la Cisanese esce nuovamente sconfitta, non riuscendo a vendicare il 5-0 patito dalla DiPo all’andata e, soprattutto, confermando l’abulia in fase realizzativa (sono 240 i minuti senza gol per l’undici del “Maffio”) e non riuscendo a controsorpassare la Luciano Manara, che si presenterà a questo punto domenica a Cisano ancora più col coltello fra i denti, per un big match che si annuncia fin da ora emozionante e imperdibile.
Manuel Lieta