Atalanta – Bologna 3-0 (1-0)
ATALANTA (3-5-1-1): Sassi 6,5; Del Lungo 6,5 (28′ st Regonesi 6), Berto 6, Ceresoli 6; Oliveri 6,5 (39′ st Bernasconi sv), Zuccon 6,5, Panada (cap.) 7 (28′ st Giovane 6), Chiwisa 7, Renault 7; Sidibe 6,5 (39′ st Omar sv); Cisse 7,5 (28′ st Pagani 6). A disp.: Bertini, Hecko, Fisic. All.: Massimo Brambilla 7.
BOLOGNA (3-4-2-1): Bagnolini 6; Mercier 6 (14′ st Motolese 6), Stivanello 5,5, Amey 6; Wallius 5,5 (41′ st Arnofoli sv), Bynoe 6 (37′ pt Pietrelli 5,5), Urbanski 6,5, Annan 5,5; Paananen 6,5 (41′ st Rojas sv), Rocchi (cap.) 5,5 (14′ st Pagliuca 5,5); Raimondo 5,5. A disp.: Franzini, Sakho, Casadei, Corazza, Cossalter, Wieser, Cupani. All.: Luca Vigiani 5,5.
Arbitro: Caldera di Como 6,5 (Conti e Galimberti di Seregno).
RETI: 11′ pt e 17′ st Cisse (A), 24′ st Chiwisa (A)
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 80. Ammoniti Mercier e Oliveri per gioco scorretto. Tiri totali 19-7, nello specchio 6-3, respinti/deviati 7-2, parati 3-3. Corner 3-0, recupero 2′ e 2′.

Zingonia – La zampata e la conclusione a incrociare di Mousta Cisse versione settebellezze in Primavera? Valgono due posizioni rimontate in classifica, completate come sono dalla seconda prodezza d’annata (corsetta e botta in diagonale) di Chiwisa per punire l’errore in uscita del centrale dei centrali del Bologna. Altro ossigeno per la posizione playoff dell’Atalanta brambilliana, a quota 45 a meno sette dal gong della stagione regolare, con scavalco alla Juventus al quinto posto e aggancio alla Fiorentina al quarto. Bene così, anche se senza il nuovo fenomeno segnare sarebbe durissima.
Se Del Lungo spezza con una diagonale alla Bellini l’asse Paananen-Raimondo (3′), di là Chiwisa trova il muro del perno altrui girando col piede debole dopo la sponda di Cisse sulla palla a rientrare di Renault. Tutto in preparazione del confezionamento a tre del vantaggio tra il tiratore francese, la diga Mercier e l’asso pigliatutto che se la sistema col destro per allungare il mancino in porta davanti all’area piccola. Verso metà frazione lo squillo sinistro di Paananen, unico marcatore rossoblù a campi invertiti (doppio Pagani e Renault per la Baby Dea) è stonato almeno quanto la disattenzione nerazzurra sulla rimessa di Annan per la scodellata dal fondo di Urbanski con rimpallo tra Berto e Rocchi per accentramento e tiro masticato del trequartista destro. Non va molto meglio alla telefonata (25′) dello slalomeggiante Sidibe davanti alla lunetta, tanto da richiedere un tuffetto per i fotografi a Bagnolini, ma l’ivoriano ottiene il triangolo da Zuccon in capo a un tris cronometrico e a negargli il raddoppio c’è il provvidenziale recupero del terzo di destra nemico.
Nell’attesa un po’ stanca dell’intervallo la verticale dal dischetto di centrocampo rifinita dal finnico più avanzato per il terminale felsineo, scollinata la mezzora, è vanificata dal corpo sbilanciato all’indietro, mentre il borseggio di Zuccon ad Annan a nove sinfonie dal ristoro conclude la corsa sui guantoni nemici alzati a difesa del legno di competenza e la mezzala sinistra, dopo l’incursione dell’apripista sul solito ammollo del gallo-meneghino, alza con l’estremità giusta per evitare l’ennesima respinta (43′).
Nella ripresa Amey controlla subito il doppio conato zucconiano (4′) in scia al reparto avanzato e il guineano sorvola di poco il montante nell’ascensore chiamatogli dal Toloi delle giovanili, proiettato da Oliveri verso l’ultima riga. Dal contropiede Paasanen-Raimondo da angolo a favore scaturisce un altro mancino difettoso del centravanti, contrastato bene da Zuccon in rientro (12′). I break si diradano e c’è lo stesso il botta e risposta tuttosinistro tra il precedente e il finlandese (16′), il primo smorzato da Stivanello, chances che anticipano il bis del mattatore di giornata grazie all’apertura di Panada. Sembra in ghiaccio e non la riscalda nemmeno il tiro a giro da fuori di Urbanski al ventesimo bloccato in presa bassa da un Sassi pronto di riflessi. Il possibile triplete in elevazione (cross del palermitano dall’out) sbatte contro la mira (23′).
Mercoledì c’è Empoli (alle 11) nella rivincita della semifinale di Coppa Italia (ultimo atto a Venezia alle 18 del 27 con la Fiorentina), poi si va Pescara a pranzo il sabato successivo, col Genoa l’infrasettimanale è il 20 (16.30) e a fine tour de force la Spal. A 3′ dal 90′ Pagani la confezione per il rimorchio di Omar, che non la mette dall’autunno, col partner di linea ad alzare di fronte sul corner causato dalla gamba del 6 altrui.