Atalanta – Sassuolo 2-4 (1-2)
ATALANTA (3-5-1-1): Dajcar; Del Lungo, Berto, Ceresoli; Oliveri (9′ st Hecko), Zuccon (22′ st Fisic), Panada (cap.), Giovane (9′ st Muhameti), Bernasconi; Sidibe; Cisse (22′ st Omar). A disp.: Sassi, Renault, Regonesi. All.: Massimo Brambilla.
SASSUOLO (4-3-3): Zacchi; Paz, Flamingo, Miranda, Pieragnolo; Kumi (9′ st Abubakar), Casolari (9′ st Zenelaj), Aucelli (cap., 36′ st Mata); D’Andrea, Samele, Forchignone (21′ st Leone). A disp.: Vitale, Rosa, Arcopinto, Ferrara, Macchioni, Toure, Diawara. All.: Emiliano Bigica.
Arbitro: Galipò di Firenze (Romano di Isernia, Barbiero di Campobasso).
RETI: 6′ pt Paz (S), 22′ pt Cisse (A), 35′ pt Samele (S), 29′ st Fisic (A), 44′ st Pieragnolo (S), 47′ st Mata (S).
Note: Sidibe sbaglia un rigore (parato) al 38′ pt. Pomeriggio caldo e soleggiato, spettatori 250. Espulso Ceresoli (A) al 33′ pt somma di ammonizioni. Ammonito Ceresoli per gioco scorretto, recupero 2′ e 4′.

Zingonia – L’undicesima bandierina (13 in totale, 14 al lordo del matchball in prima squadra a Bologna) piantata in porta da Moustapha Cisse non basta alla Primavera dell’Atalanta per provare a migliorare la propria classifica sulla griglia dei playoff, che da quarta la vedrà allineata nel quarto di finale contro la Juventus il prossimo 21 maggio.
Colpita a freddo da Paz, pescato da Aucelli, la Baby Dea si aggrappa al suo moloch offensivo, bravo ad arpionare un lancetto di Panada per far secchi sul palo lontano sia Miranda che Zacchi, per raddrizzare lo score a ruota dei tentativi a lato di Sidibe (8′) a rimorchio di Oliveri e Panada intorno al ventesimo di seconda sugli sviluppi di un angolo. Ma la seconda beffa, dopo il doppio giallo a Ceresoli (33′) per aver atterrato in ripartenza il futuro protagonista del secondo vantaggio ospite, completando il tris con quelli dell’andata a Zuccon e Scalvini (a segno), D’Andrea penetra come il burro servendo il tap-in a Samele sul piatto d’argento della respinta corta di Dajcar, coperto dalla muraglia e in precedenza attento su una zuccata del terzino destro nemico (12′). Mica finisce qui, in una prima frazione da follie totali, perché un Pieragnolo, che la rimetterà avanti a un tocco dal novantesimo grazie al cadeau di Abubakar, in vena di regali aggancia in area il laterale destro palermitano e Sidibe, prendendo la rincorsa a zigzag alla Zaza, si fa intercettare il tiro dal dischetto del possibile pari sul due: a campi invertiti l’aveva sbagliato Flamingo.
Nella ripresa il secondo acuto di Fisic dopo quello lontano due stagioni al Villarreal è l’illusione di riaprirla, e la conclusione defilata dell’ivoriano da posizione defilata addirittura di vincerla riprendendo il terzo posto al Cagliari. Alla fine, consumato il botta e risposta D’Andrea-Fisic (33′) più il salvataggio sulla linea di Miranda sul lob di Omar (40′), arriva pure il poker sporco di Mata che si gira e insacca, per i neroverdi, privi di obiettivi eppure più determinati.
S.F.