Una notizia clamorosa scuote l’universo VillaValle: il capitano Nicolò Crotti annuncia il suo ritiro dal calcio giocato con effetto immediato. Il numero 10 giallorosso ha spiegato le proprie motivazioni attraverso una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche il presidente Piergiorgio Castelli e il Direttore Sportivo Roberto Monaci, al quale è stato affidato il compito di dare il là all’incontro con la stampa:

“Nicolò Crotti ha deciso di dire basta col calcio giocato. Una notizia che ci ha spiazzati, ma che Nicolò ci ha comunicato in maniera tempestiva. Questa è una scelta che va oltre le questioni di campo e noi la rispettiamo. Non possiamo nascondere che per tutta la società questa rappresenta una perdita enorme dal punto di vista calcistico ma soprattutto da quello umano”.

Le parole del Presidente Castelli:

“Di solito saluto i giocatori che arrivano, mentre ora mi trovo qui a parlare della chiusura della carriera di un simbolo del VillaValle ma soprattutto di un calciatore di riferimento per tutto il movimento dilettantistico. Il VillaValle perde un grande calciatore ma non cambia il rapporto umano che ci lega. Mi auguro che questa possa essere solo una parentesi legata ad un discorso professionale e che se poi troverà energie e tempo per divertirsi ancora sui campi credo che potremo godere ancora delle sue giocate per un pò di tempo che sia qui o da un’altra parte. Io, con la tristezza nel cuore, posso solo fargli il più grande degli ‘in bocca al lupo’”.

Infine, microfono al diretto interessato che con la maglia del VillaValle ha messo insieme 19 goal e 5 assist in 72 presenze ufficiali:

“E’ stato difficile comunicare questa decisione alla squadra. La mia è una decisione puramente extracalcistica: negli ultimi mesi mi sono reso conto che all’alba dei 33 anni calcio e lavoro non sono più conciliabili, quantomeno se si vuole fare calcio a questi livelli e come sono stato abituato a farlo dando sempre il 100% di me stesso. Non sarei più in grado di dare il massimo di me stesso e in questo momento della mia vita, razionalmente, tra calcio e lavoro la scelta è stata semplice. La mia famiglia e la società hanno capito perfettamente la mia decisione: si chiude un’epoca di quasi vent’anni dove il calcio ha rappresentato la centralità della mia vita. I tre anni al Villa? Lascio con il rammarico di essere riusciti a toglierci meno di soddisfazioni di quelle a cui ambivamo, oltre a lasciare la squadra in un momento così delicato della stagione. Insieme ne abbiamo vissute tante e il rapporto che si è creato con questa famiglia rimarranno qualcosa di cui andrà sempre orgoglioso”.

Michael Di Chiaro