Accoppiate un’idea meravigliosa quanto inedita di una bergamasca, anzi seriana onoraria, allo sforzo organizzativo di un club che del podismo fa una ragione di vita. Adesso inseritela nello scenario suggestivo del centro storico del principale Comune della Valle Seriana: dal felice brainstorming tra la fotografa modenese (di Castel Rangone) Francesca Soli, che abita a Piario da anni, e del novarese Simone Leo, runner sulle lunghissime distanze e vicepresidente di Impossible Target Asd di Milano, ecco la “6 Ore dell’Orologio”, l’ultramaratona che prenderà il via a Clusone il prossimo sabato 18 giugno all’ombra dell’orologio planetario di Cosimo Fanzago, nella torre adiacente il palazzo comunale. Le iscrizioni, anche per le staffette a due non competitive, sono già aperte a questo link.

Si tratta di un evento storico, perché è la prima ultramaratona su circuito in valle. Leo, all’attivo oltre 140 gare, ne spiega la genesi: “Francesca collabora con noi da oltre un anno come fotografa per gli eventi sportivi che organizziamo in giro per l’Italia. L’idea è stata sua, noi siamo il braccio operativo – ha riferito -. L’Amministrazione Comunale ci ha appoggiato, la scuola media dove Francesca ha insegnato lo scorso anno collaborerà con noi sia come volontariato il giorno della gara che nella realizzazione delle medaglie di partecipazione per tutti gli atleti. Abbiamo
l’appoggio di IUTA, la Federazione Italiana di Ultramaratona, e del Club Supermarathon: tanti atleti prenderanno parte alla festa, praticamente in coincidenza con un weekend fuoriporta alle soglie dell’estate”
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L’assessore ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Attività produttive, Agricoltura e Sport di Clusone, Davide Calegari, parla a nome della Giunta Morstabilini: “Crediamo nel binomio sport-turismo. Nasce così la volontà di accogliere l’ultramaratona. Vista l’occasione e la richiesta di poterla svolgere sul territorio di Clusone, abbiamo voluto proporre e mettere a disposizione il nostro centro storico. Ci auguriamo che possa essere una manifestazione partecipata da atleti e parenti in modo da unire all’evento anche una visita alle nostre bellezze artistiche e naturali”. Last but not least, Francesca Soli: “Il merito dell’idea è del mio fidanzato Andrea, che spesso in inverno si allena sullo stesso anello in cui abbiamo disegnato il percorso di gara. Tante volte abbiamo scherzato su quanto sarebbe stato divertente portare una competizione qui, così ne ho parlato a Simone e ai ragazzi di Impossible Target – chiude la fotogiornalista -. Sono felice per i miei ex alunni della scuola media di Ardesio che ci supporteranno, ma soprattutto di portare una manifestazione di uno sport bellissimo in una terra che mi ha accolta quando mi sono trasferita e che ha bisogno di momenti di gioia, svago e convivialità dopo i due anni terribili vissuti con la pandemia”.