Coach Andrea Zanchi, incassato il meno 18 da Pesaro alla ChorusLife Arena, fa ammenda pensando alla nuova connessione della sua Gruppo Mascio con la città. “Il pubblico di Bergamo è meraviglioso, ci dispiace tantissimo per loro. Eravamo a meno 3 a 5 minuti dalla fine e c’è stato il crollo. In un’Italia contraddistinta da carenza di impianti, quasi tutti degli anni sessanta, la ChorusLife Arena è una struttura d’eccezione. Speriamo di tornarci presto”, premette l’allenatore in Blu.

“Non amo gli alibi e le scuse, eravamo entrambe alla terza di fila in una settimana. Pesaro ha giocato sulle nostre debolezze e l’ha meritata con lucidità. I ragazzi sono stati sopra una volta di sette punti e ci hanno ripresi in due azioni grazie ai nostri errori madornali. Sotto di tredici, però, siamo tornati a meno tre – l’analisi del coach -. Parlare di stanchezza sarebbe troppo facile e riduttivo, Pesaro era alla terza in trasferta. Se siamo stanchi allora non possiamo essere competitivi per questo campionato. All’ultima spallata non ne avevamo più, è subentrato lo scoramento. Quando si vince si è tutti amici, quando si perde si è più soli. Bisogna ricaricare le batterie perché fra tre giorni siamo di nuovo in campo”

Sul top scorer, idrante sul fuoco: Andrea Loro è un bene per la società e per lui che vada in Nazionale. Conosciamo il suo talento, secondo me ha fatto fatica a rompere il fiato ed entrare in partita. Non è stato così incisivo e decisivo, ha accumulato punti perché ha grandi qualità su cui in pochi possono contare. Ha margini di miglioramento tecnici e mentali. Spero che la convocazione del ct Luca banchi gli funga da stimolo, anche se è una sperimentale e solo un primo raduno. Puntiamo tantissimo su di lui, ma secondo me finora l’abbiamo visto al trenta per cento soprattutto dal punto di vista dell’attenzione: non esistono solo schiacciate e tiri da tre punti”.

“Ho una buona squadra con dei limiti che cerchiamo di mascherare. La gamba e l’atletismo di Pesaro, che s’è vista nella difesa su Harrison, ce l’hanno in pochi, la testa idem. Bucarelli e Tambone ci hanno portato a spasso leggendo bene tutte le situazioni. Noi siamo stati molto poco lucidi, soprattutto con i vantaggi in mano. Possiamo far meglio e da questa partita dobbiamo imparare. Fra quattro giorni siamo a Livorno, non c’è tempo per leccarci le ferite, bisogna reagire subito”

, chiosa Zanchi.
SF