2a giornata Primavera 1 – Zingonia, C.S. Bortolotti, Campo 2 – venerdì 29 agosto (ore 16)
Atalanta Under 20 – Torino Under 20 4-1 (2-0)
ATALANTA (3-4-2-1): E. Zanchi 6; Gobbo 7, Maffessoli 7,5, Ramaj (cap.) 7; Steffanoni 7, Gariani sv (9′ pt Gerard Ruiz 7), Mencaraglia 7,5 (41′ – 30′ st Galafassi 6,5), Leandri 7; Artesani 7 (38′ – 27′ st S. Mouisse 6), Bono 8 (38′ – 27′ st Baldo 6,5); Cakolli 8 (41′ – 30′ st Michieletto 6). A disp.: 22 Anelli; 14 Rinaldi, 15 Parmiggiani, 18 Mungari, 19 Damiano, 29 Aliprandi. All.: Giovanni Bosi 7,5. 
TORINO (4-3-1-2): Siviero 5,5; Gatto 5,5, Pellini 5,5, Desole 5,5 (15′ st Bonadiman 6), Camatta 6 (40′ – 29′ st Barranco 6);  Ferraris 6, Liema Olinga 5,5, Kugyela 6 (15′ – 9′ st Sabone 5,5);  Perciun 6 (15′ – 9′ st Kirilov 6); Gabellini (cap.) 6,5, Carvalho 5,5 (49′ – 38′ st Spadoni sv). A disp.: 12 Santer, 7 Politakis, 19 Zaia, 21 Conzato, 25 Galantai, 97 Luongo. All.:  Christian Fioratti 5,5.
Arbitro: Vailati di Crema 6,5 (Antonicelli e Turra di Milano).
RETI: 12′ pt e 28′ (37′) st Cakolli (A), 16′ pt rig. Bono (A), 5′ st Mencaraglia (A), 36′ (25′) st Gabellini (T).
Note: pomeriggio variabile con scroscio deciso tra i due tempi, campo in buone condizioni. Spettatori 300. Match sospeso per grandine dal 9′ st per 5 minuti e dal 15’49” per 5 minuti e 50 secondi. Ammoniti Pellini, Desole, Spadoni e Baldo per gioco scorretto. Tiri totali 8-7, nello specchio 4-3, parati 0-2, respinti/deviati 1-0. Corner 4-5, recupero 4′  e  9′ .

Zingonia – Il gioco a due tra mancini Artesani-Cakolli scagliato sotto il sette dalla lunetta dal doppiettista del venerdì, il rigore di Bono per il vantaggio all’inglese, la delizia collettiva sul tris di Mencaraglia. Una Primavera dell’Atalanta lussureggiante stravince col Torino dribblando anche due sospensioni nel secondo tempo per la tremenda grandinata abbattutasi sul Centro Sportivo Bortolotti. Settimo punto in nove partite alle soglie della prima pausa per le Nazionali, per una squadra partita dal 2-2 a Caravaggio col Verona finendo in nove. L’esordio stagionale a Zingonia ha portato bene.

Prima del vantaggio alla sporca dozzina sull’asse tra ala destra e centravanti, solo Baby Dea o quasi. Al 6′ Cakolli decide per stop di petto sul cross di Mencaraglia, lungo un’azione della catena di destra nata da un contrasto di Gariani su Camatta col mediano che si fa male e deve farsi sostituire da Gerard Ruiz. Entro la decina il rigorista da bis, match winner su punizione a Roma, contende un rilancio a Siviero senza strappargliela dalle mani per poi convertire lo spiazzante dal dischetto del 2-0 assegnato per l’entrata ai suoi danni a gamba alta di Pellini, dalla diagonale imperfetta addosso al centravanti di casa su apertura di Mencaraglia comunque figlia del gioco di rottura in pressing delle altre due punte. 

Scollinata metà frazione, Zanchi ci mette il pugno per alzare sopra la traversa la diabolica traiettoria da fermo di Perciun, quasi un corner corto, dalla sinistra; a un tiretto dalla mezzora, lo stacco di Gabellini da angolo sempre della sua sottopunta e da mancina è più una sponda nel vuoto che una conclusione. Lo è, invece, la spaccata d’esterno in inserimento tagliando il campo della mezzala Ferraris, già a segno nel “Mamma e Papà Cairo”, sul lancio del solito suggeritore, ma per fortuna è un dritto per dritto. Se a un poker abbondante dalla pausa Gerard Ruiz alza i giri per l’ingrato Artesani che non chiude il sinistro a pelo d’erba, ancora il tuttosinistro, servito da Cakolli per aggirare il doppio muro Siviero-Pellini sul rilancio in caduta di Maffessoli, se ne ritrova una buona quasi allo scadere salvo farsi recuperare dall’immolato Desole. 

In avvio di ripresa l’apripista manca il pallone in sforbiciata su suggerimento dal fondo di Ramaj, quindi l’alzata di Zanchi sull’alleggerimento di Ferraris quasi da 40 metro. Artesani sul la dell’autore del 3-0 di lì a poco a sua volta non s’accorge che lo specchio è un po’ più in basso, ma la successiva manovra è qualcosa di sartoriale in un match da couturier di lusso: ripartenza secca, Bono pesca Massessoli avanzato da perno a centravanti effettivo e il rimorchio per l’interno sinistro, che calcia alla destra del portiere, scatena la gioia di titolari e panchina atalantini. Mentre Desole spreca il giallo su Cakolli, il pianeta quasi omonimo si riaffaccia dopo quasi 13′ di cui 11′ buoni d’interruzione a campo appesantito ma discretamente drenante. 

Al 33′ che poi sarebbe il 22′ scardo Carvalho segna ma in fuorigiooco netto, prima dell’illusione della riapertura di testa di Gabellini anticipando anche il portiere sul traversone di Camatta. Ma Cakolli imbraccia la doppietta in un amen rubando di fatto la gioia a Leandri penetrato da sinistra sull’ingresso in campo di Steffanoni. Barranco al quarantesimo manca la porta in estirada irrompendo sul tracciante da destra di Ferraris. Minuti da resettare di undici, perché è al cinquantaseiesimo lordo che viene dato il recupero di nove. All’ultimo Gabellini gira a lato il la di Barranco e anche l’ultimo angolo non sortisce effetti. Si riprende dalla trasferta col Frosinone il 13 settembre alle 11.