Atalanta – Fiorentina 2-1 (0-1)

ATALANTA (4-2-3-1): Carnesecchi; Zortea, Okoli, Bettella, Brogni (37′ st Girgi); Colpani, Del Prato (cap.); Peli, Kulusevski, Cambiaghi (19′ st Colley); Piccoli (19′ st Nivokazi). A disp.: Piccirillo, Corna, Heidenreich, Guth, Da Riva, Gyabuaa, Kraja, Traore, Babbi. All.: Massimo Brambilla.
FIORENTINA (4-3-3): Brancolini; Ferrarini (33′ st Nannelli), Dutu, Gillekens, Simonti (1′ st N. Pierozzi); Hanuljak (33′ st Meli), Beloko, Lakti (cap.); Montiel, Campagnol (21′ st Longo), Koffi (44′ st Kukovec). A disp.: Chiorra, E. Pierozzi, Gelli, Fiorini, Toure, Simic. All.: Emiliano Bigica.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta (Bertelli di Busto Arsizio, Valletta di Napoli).
RETI: 44′ pt Montiel (F), 22′ st rig. Colpani (A), 25′ st Colley (A).
Note: mattinata variabile, spettatori 520. Ammoniti Dutu e Ferrarini per gioco scorretto, Zortea per comportamento non regolamentare. Corner 8-3, recupero 1′ e 5′.

Zingonia – Quattro su quattro. Stavolta a inseguimento, al cospetto di una bestia nera come la Fiorentina, recente killer alle Final Four a Sassuolo. La Primavera dell’Atalanta prosegue il suo percorso netto da dominatrice del campionato élite, stringendo i denti e affilando le unghie al momento giusto nel problematico anticipo mattutino del sabato.

Tecnica contro tattica, questo il leit-motiv di un confronto comunque gradevole e di alto livello per la categoria. Apre le danze Cambiaghi (3′) con un sinistro sull’esterno della rete imbeccato da Peli, che nell’occasione taglia il fronte d’attacco da destra. Un poker cronometrico ed è Zortea a innescare Piccoli in lungolinea, ma sul diagonale e il successivo tap di Kulusevski salvano Brancolini e Dutu. L’immediato break viola produce il traversone di Koffi spizzato da Hanuljak: per fortuna la mira mancina di Montiel è rivedibile. All’11’ nemmeno la catena di destra a ruoli invertiti (ala che pesca il terzino) raddrizza il piede per inquadrare la porta. Ancor meno il centroboa toscano Campagnol, che al 27′ girato di spalle davanti alla porta riesce a far impennare la palla di platino servitagli da Koffi, autore di un taglio a destra favorito dall’ennesimo inserimento in gioco aereo della mezzala destra ospite sullo scavetto dell’altra ala. A proposito di esterni alti, ci provano anche quelli di casa, e a undici dalla pausa soltanto una deviazione difensiva impedisce al boy a sinistra di raggiungere il cross dell’omologo dall’altro fronte. A tiro dell’intervallo Montiel parte dal centrosinistra e grazie anche a un rimpallo di troppo riesce ad aggirare Bettella infilando Carnesecchi sotto la traversa.

Nella ripresa la formazione di Bigica si schiera a fortino, ma qualche varco c’è: al 7′ Colpani carica la corsa di Peli, il cui allungo è controllato male da Kulusevski, quindi l’interno bresciano si sposta la sfera sul destro calciando a lato dal limite. Gol sbagliati, raddoppio quasi preso, con il rompighiaccio altrui fermato dal palo (11′) al culmine di una manovra avvolgente e dalla smanacciata del portiere atalantino. A raddrizzare la baracca ci pensa Peli, che al 22′ si procura nel contatto con Gillekens (anche se davanti c’è Beloko) il rigore trasformato a mezza altezza da Colpani e tre giri di lancetta dopo pesca Colley, bravo ad approfittare del mancato rinvio di mezza spalla by Ferrarini scaraventando in rete davanti all’area piccola. Al 33′ Koffi trova Longo, sinistro bloccato da Carnesecchi; al novantesimo Nivokazi riceve una pallonessa da Kulusevski ma manca il tris allargando troppo il sinistro, stessa sorte per Colley al 2′ di recupero sugli sviluppi dell’ultimo corner.

Simone Fornoni