Colpo da urlo del Città di Dalmine che ieri ha presentato Andrea Magnone, bomber classe 1981, tra i più prolifici dell’intero movimento lombardo. Andrea, 18 presenze e otto reti la scorsa stagione con la maglia della Dominante di Monza promossa in Promozione, è stato protagonista di tantissime favole brianzole. A Casati Arcore nel 2011/2012 (25 presenze, 16 gol), l’attaccante ha giocato anche tre stagioni in Serie D con la maglia della Pro Lissone e altrettante in Eccellenza, divise tra la felice esperienza di Usmate e quella altrettanto buona con il Giana. Ora il Città di Dalmine, società ovviamente galvanizzata dall’arrivo di un tale bomber di razza.
A spiegarci i motivi della scelta è lo stesso Andrea: “Mi sono di recente trasferito a vivere al confine tra Bergamo e Brescia  (prima vivevo in Brianza, ndr) e siccome ho ancora molta voglia di giocare a calcio ho cercato dei contatti con squadre della zona. Tramite il mio mister dello scorso anno, Silvano Valent, a cui auguro il più grosso in bocca al lupo per la prossima stagione in Promozione (meritatamente conquistata sul campo), mi sono messo in contatto con due allenatori, prima con Ottolenghi e poi con  Defendi. Da lì alla firma ufficiale il passo è stato breve e sono molto motivato per questa nuova esperienza”.
Quali sono le tue prime impressioni sul Città di Dalmine?   “Ottime, a partire dalla prima telefonata con mister Defendi per passare alla cordialità e schiettezza del nuovo presidente Ghisetti durante il primo incontro.  Sono riusciti a farmi percepire le loro motivazioni, il loro entusiasmo e la loro convinzione nei progetti molto seri della società. Tutto questo è stato fondamentale ai fini della mia decisione”.
Cosa pensi di promettere ai tifosi, giocando in un girone di Prima che l’anno scorso si è dimostrato molto equilibrato?  “Sinceramente conosco poco questo girone, ma sarà fondamentale iniziare bene, perché ogni anno gli equilibri sono sottili e partire bene vuol dire mettere fieno in cascina e tranquillità per quando arriveranno i momenti duri.  Da parte mia, garantisco il massimo dell’impegno e della disponibilità nei confronti di allenatori e compagni e cercherò di integrarmi nel gruppo nel minor tempo possibile. Spero inoltre di poter mettere a disposizione la mia esperienza, soprattutto ai giovani, tra cui il gioiellino classe 94 Provenzi,  di cui ho sentito parlare molto bene”.