Real Betis Balompié – Atalanta 0-3 (0-2)
BETIS (4-2-3-1):
Rui Silva; Sabaly 5,5 (1′ st Aitor Ruibal 5,5), Luiz Felipe 5,5 (23′ st Dani Perez 6), Felix, Alex Moreno 6 (12′ st Miranda 6); William 6 (1′ st Edgar 6), Guardado (cap.) 6 (12′ st Quique Fernandez 6); Luiz Henrique 6,5 (12′ st Joaquin 6,5), Fekir 6,5 (23′ st Camarasa 6), Rodri 6 (12′ st Juanmi 6); Borja Iglesias 6 (23′ st Willian José 6). A disp.: Bravo, Dani Martin. All.: Manuel Pellegrini 6.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso 6,5 (44′ st Rossi sv); Toloi (cap.) 6,5, Palomino 6,5 (36′ st Okoli sv), Djimsiti 6,5; Zortea 5,5 (1′ st Ederson 7), Maehle 7 (18′ st Zappacosta 6), De Roon 7, Ruggeri 7 (25′ st Soppy sv); Koopmeiners 6,5; Zapata 6,5 (18′ st Hojlund 6), Muriel 6,5 (18′ st Lookman 6). A disp.: Sportiello, Boga, Malinovskyi. All.: Gian Piero Gasperini 6,5.
Arbitro: Melero Lopez 7 (Nevado Rodriguez e Martinez Moreno, IV Camacho Garrote).
RETI: 22′ pt Muriel (A), 27′ pt De Roon (A), 3′ st Ederson (A).
Note: tiri totali 10-9, nello specchio 3-6, parati 3-3, respinti/deviati 4-1. Corner 7-3.

Siviglia – La sblocca Muriel col bombone sotto la traversa dalla lunetta, la raddoppia De Roon di giustezza col piede debole, la triplica la new entry Ederson in scia all’accentrato Maehle e all’assistman Koopmeiners. Come a Nizza la settimana precedente, tutto ok per l’Atalanta nel precampionato-bis lungo la sosta per Qatar 2022. In casa del Betis, al “Villamarin”, l’apripista punisce la respinta corta e dritta di Moreno sul traversone di Ruggeri spianando la strada all’uscita dal guscio, esteticamente gradevole e più che altro concreta, pur nell’abituale concessione del possesso e di buona parte dell’iniziativa agli avversari.
Assenti Pasalic (riposo post Mondiali; di là Pezzella e Guido Rodriguez), Demiral (infiammazione al ginocchio sinistro), Hateboer (elongazione del collaterale sinistro) e Scalvini (febbre), si sono rivisti il titolare Palomino (adduttore destro), Lookman (influenzato prima di Nizza) e Zappacosta dopo le annose noie al retto femorale cominciate nel precampionato.
Nell’avvio stenterello e imballato, al netto delle respinte del perno nerazzurro e Djimsiti sui parapiglia dal limite di Borja Iglesias e Luiz Henrique, i locali sfiorano comunque il vantaggio quando il tacco di quest’ultimo due scollinamenti oltre il quarto d’ora agevola la fiondata dell’ex lionese Fekir che prende il tempo al tucumano senza però superare il freddo e reattivo Musso. Consumato il vantaggio, è ancora lo zognese ad aprire spazi, aggiustati da Djimsiti, per il possibile raddoppio di Zapata (23′), mentre al 24′ Borja Iglesias strozza di sinistro da Guardado per poi telefonare all’arquero argentino, sempre di mancino, combinando con William Carvalho.
Manca un tris cronometrico al bis bergamasco grazie al borseggio di Koopmeiners, a suo agio anche dietro le punte dove potrebbe spostarsi anche quando le partite contano per i 3 punti, prova della sua coesistenza con l’ultimo dei goleador di giornata. Il numero 7 trova in asse l’altra punta colombiana: da qui allo scarico per il mancino a incrociare del collega tulipano è un attimo. A un’incollatura dalla pausa Toloi anticipa Rodri sulla palla bassa di Sabaly, poi il centravanti locale alza da due passi senza approfittare della sponda involontaria di petto proprio dell’italobrasiliano sul quarto corner a favore. Il terzo gol nerazzurro nasce in avvio di ripresa da una percussione per vie centrali del danese, tornato pendolino puro da mezzala, impiego part time per la seconda di fila dopo Nizza, favorendo ingresso in area, protezione col corpo da Aitor e destro piuttosto secco dell’ex Salernitana nell’angolino alla sinistra del portiere andaluso.
Il Ronaldito trova la porta senza ferire direttamente da calcio di punizione pressoché dall’out sinistro (8′). Musso intercetta anche la sassata dell’ex OL dai venti metri (16′). Fra’ Martino, dal canto suo, usa l’estremità preferita senza inquadrare la porta nella fotocopia del primo tempo servitagli stavolta da Lookman (28′). Il brasiliano la ritenta da fuori (35′, centrale) e con l’ingresso del quarantunenne Joaquin i biancoverdi accendono giusto i focherelli finali. Tra Natale e Capodanno resta il solo rendez-vous di RoboKoop col fratello Peer e il suo AZ Alkmaar, giovedì 29 dicembre al Gewiss Stadium di Bergamo alle sette di sera. 
Effe