È normale avere paura?
Esiste una paura sana?
La risposta è SI’: la paura può essere un sentimento sano poiché è un atto che il cervello pone in essere per salvaguardarci dai pericoli.
Normale e Anormale rispetto a…?
Gli esseri umani classificano in normali o anormali alcuni dei loro atteggiamenti.
È normale avere paura di attraversare la strada perché un’auto ci può investire, o provare un senso di paura di fronte all’ignoto.
È normale provare timore la prima volta che saliamo sugli sci e guardiamo lungo il pendio della montagna.
Aldilà che sia o meno qualcosa di normale, è bene rispondere ad un paio di domande.
È normale avere paura?
Esiste una paura sana?
La risposta è SI’: la paura può essere un sentimento sano poiché è un atto che il cervello pone in essere per salvaguardarci dai pericoli.
Esiste una parte del nostro cervello predisposta a farci distinguere situazioni in cui è corretto l’attacco piuttosto che la fuga e, la paura, è la sonda che ci serve per misurare questi stati.
Ciò che ci provoca reazioni emotive che ci mandano ko, tuttavia, è qualcosa che ha a che fare con la paura.
In questi casi, essa è il sentimento che ci blocca e in qualche modo ci impedisce di essere lucidi nelle scelte e nel valutare ciò che ci circonda.
A seconda del tipo di paura che proviamo, che sia più o meno profonda, tendiamo a rimanere schiacciati da essa.
Proviamo a paragonare la paura ad uno stagno in cui ci troviamo con una piccola barca a remi.
Mancando la pendenza, l’acqua è ferma e la nostra fatica a procedere, risulta quasi infinita.
La paura del cambiamento, spesso, ci fa perdere delle buone opportunità.
Conoscere le nostre dinamiche e i tipi di pensieri che stanno guidando la nostra vita, ci permette di essere conduttori di noi stessi.
Perché dovremmo intraprendere un percorso che ci conduca a noi stessi?
Il ventaglio delle possibilità della conoscenza di sé è veramente ampio.
Perché dovremmo intraprendere un percorso che ci conduca a noi stessi?
Riconoscere i nostri bisogni, le nostre ferite e le nostre fragilità ci aiuta a capire quanto ci facciano paura e ci permette di comprendere quanto, le corazze che ci creiamo per proteggerci e difenderci, in realtà, ci isolino anche dal mondo perché ci fanno rimanere in una zona conosciuta e non ci permettono di esplorare molte parti di noi che aspettano di essere scoperte.
La mia necessità assoluta, quando iniziai il mio percorso, era di capire cosa accadeva dentro me.
Il percorso con uno psicologo non mi era stato sufficiente per rispondere a quei PERCHE’ che sentivo voler soddisfare.
Oggi esistono strumenti di immediata applicazione, esercizi semplici che svolti giornalmente ci aiutano a giungere alla conoscenza e alla consapevolezza di ciò che vogliamo cambiare in noi.
È necessario integrare che la paura è sempre l’esperienza di un passato che si ripresenta.
Dare una nuova lettura all’esperienza, è determinante per trasformare il presente e mettere nuove basi per il futuro.
E tutto ciò che prima ci sembrava normale è possibile che assuma altre dimensioni e, magari, arrivi a farci ridere.
Laura Gambirasi, Operatrice del BenEssere Psicofisico