“Gli abbonamenti come nel 2010”. Ovvero iper-scontati, stile famiglie allo stadio, proprio nell’ultima annata in serie B, la prima della seconda tranche dell’attuale vertice societario. L’appello, quando ormai si fanno sempre più insistenti i rumors sul primo sacrificio causa anno sabbatico dall’Europa, ovvero Merih Demiral al Manchester United per una sessantina di milioni dopo averlo riscattato dalla Juventus per poco più d’un terzo, è dei tifosi della Curva Nord “Neroazzurra” sulla pagina facebook “Sempre con la Dea…”.

Il tifo più caldo è tuttora acefalo dopo lo scioglimento del direttivo dei Supporters il 7 settembre scorso, quindi non esistono più lettere e comunicati se non del tutto informali. I sentiment del pubblico più attaccato e verace dell’Atalanta, però, rimangono gli stessi. E per manifestarsi lo spunto è il “Ripartiamo dai nostri tifosi”, osannanti tutti, in primis l’allenatore Gian Piero Gasperini, pronunciato dall’amministratore delegato Luca Percassi nel dopogara con l’Empoli.

“Ripartire dal pubblico? Si, ma con una campagna abbonamenti da Atalanta per ritornare all’Atalanta.
Ripartire dai propri tifosi? Frase legittima e fattuale visto il cuore che sempre hanno messo i sostenitori nerazzurri, specialmente nei momenti di difficoltà (anche quando “fischiare” poteva essere anche legittimo). Tralasciando quello che sarà il mercato, per poter puntare sui propri supporter, dall’altra c’è bisogno di una società che ritorni a tutelare la sua gente”
, esordisce il post.

Quale, dunque, la ricetta? “Dal punto di vista del ritorno allo stadio i Percassi non sono riusciti a far riempire completamente il Gewiss Stadium: prezzi alti, sconti under e famiglie inesistenti, DeaCard utilizzata male fino ad arrivare al silenzio quando il tifo aveva bisogno di chiarezza. Incapacità? No, ma se l’Atalanta vuole ritornare ad essere l’Atalanta sugli spalti ha bisogno di presentare una campagna abbonamenti speculare a quella del 2010: vantaggiosa economicamente, motivazionale, ricca d’entusiasmo e soprattutto legata all’ambiente bergamasco sotto tutti i punti di vista”.