AlbinoLeffe – Monza 1-0 d.t.s. (0-0, 0-0)
ALBINOLEFFE (3-5-2):
Coser 6; Gusu 7, Mondonico 6,5, Scrosta 6; Coppola 6 (32’ st Gonzi 6), Nichetti 6,5 (10’ pts Sbaffo 6), Di Ceglie 6, Giorgione (cap.) 7, Zucchetti 6,5 (32’ st Gelli 6,5); Sibilli 5,5, Ravasio 6. A disp.: Esposito, Zaffagnini, Agnello, Kouko, Cotroneo, Calì. All.: Alvini 6,5.
MONZA (4-4-2): Del Frate 6; Carissoni 6, Caverzasi 6,5, Trainotti 6, Origlio 6; Gasparri 6,5 (5’ pts Giudici 6), Romanò 6 (43’ st Palesi 6), Galli 6, D’Errico (cap.) 6,5; Cogliati 5,5 (37’ st Barzotti 6), Cori 5. A disp.: Liverani, Riva, Guidetti, Negro, Ponsat, Tentardini, Adorni. All.: Zaffaroni 6.
Arbitro: Garofalo di Torre del Greco 6,5 (Amantea e Donato di Milano).
RETE: 1’ sts Gusu (A).
Note: serata fresca e serena, spettatori paganti 425 per un incasso di 842 euro. Ammoniti Gasparri per simulazione, Galli, Palesi e Gelli per gioco scorretto. Corner 5-3; recupero 0’ e 3’, 1’ e 1’.

Bergamo – Manna piovuta dal cielo per evitare ai presenti almeno il disturbo della lotteria dei rigori. Contro il Monza Mihai Gusu usa la testa, mentre l’adrenalinico tuttofare Carmine Giorgione gliel’accarezza di piede dalla bandierina destra: l’epilogo e il senso del primo turno di Coppa Italia di serie C, che consente all’AlbinoLeffe di centrare i sedicesimi di finale casalinghi di mercoledì 22 novembre con il Pro Piacenza.
Ad accendere la miccetta della sfida, di difficile decifrazione tattica e motivazionale, il botta e risposta tra Gasparri, che al 7’ sale dal vertice destro costringendo Coser a difendere il primo palo, e Coppola che all’11’ tenta la magia dalla trequarti destra per sorprendere in lob un Del Frate uscito al limite dell’area per allontanare di pugno una palla vagante: la chance gonfia solo l’esterno della rete. I seriani, estromessi in agosto a Cittadella dal tabellone di Tim Cup dopo aver sbancato il campo della Giana, schierano alcune seconde linee e rischiano al 25’ quando il solito esterno d’ospite s’incunea nella difesa crollando a terra sul presunto contatto con Mondonico: l’arbitro opta per la simulazione. Per vedere un’offensiva di casa occorre aspettare il 34’, quando da rimessa laterale sulla mancina l’asse Zucchetti-Giorgione produce il tiro a giro del beneventano a lato d’un soffio. Il capitano di turno si mette a fare il trequartista e il confronto avvampa: Di Ceglie a otto dalla pausa centra la porta ma il fuorigioco di Sibilli vanifica tutto, il tiro-cross di destro (piede sbagliato) di Zucchetti e un altro conato dalla lunga di Giorgione tra 43’ e 44’ trovano la risposta un po’ in affanno del guantipede avversario.
In avvio di ripresa (5’) ancora la mezzala avanzata fra le linee percorre la navata per esplodere dai venti metri una conclusione in bocca a Del Frate, per poi sganciare il piazzato (22’) dalla zolla di centrosinistra sempre a favore della presa dell’ostacolo alla gloria personale. Il forcing bluceleste è a intermittenza: sugli sviluppi del terzo corner a favore, conquistato da Coppola (32’), Nichetti raccoglie il traversone dello stesso compagno respinto dalla difesa brianzola e dal limite sbaglia la mira del radente davvero di un amen. I possibili varchi si aprono solo da fermo o episodicamente, vedi calcio franco fuori misura di Giorgione al 36’ e la combinazione sullo stretto D’Errico-Origlio (39’) chiusa da Di Ceglie in fallo di fondo. Nel primo supplementare Gelli ammolla per la sponda di Ravasio (4’) senza che Gonzi, guardato a vista da Trainotti, riesca a coordinarsi per la girata davanti all’area piccola. Brivido freddo da allarme rosso nel primo tempo supplementare per gli Alvini-boys, quando Galli ci prova dalla lunga e sul rimpallo con la muraglia bergamasca Giudice (6’) apre la via al tap-in fallito da Cori. Sei giri di lancetta e arriva la botta smorzata di Giorgione. Cinquanta secondi dopo il cambio di campo, ecco la svettata della vittoria del rumeno ex Borgosesia, all’esordio da titolare dopo gli scampoli con Alto Adige, Renate e Triestina. E a due dal gong l’estremo altrui nega al contropiedista Gelli il raddoppio a effetto con una delpierata a mezza altezza. Ora ci si rituffa nel girone B del campionato: Ravenna, Teramo e Fermana i tre impegni per consolidare o migliorare l’ottavo posto (quota 14) prima della giornata di riposo.