VALCALEPIO – CASATESE 0-1
VALCALEPIO (5-3-2): Micheletti 6.5; Torri 6, Mazza 6, Cassinelli 5.5, Arpini 6 (19’st Valente 6), Inversini 6 (30’st Chair s.v.); Lazzarini 6, Masperi 5.5 (19’st Malzani 6), Sonzogni 5.5 (13’st Ubbiali 5.5); Rega 5.5 (13’st Piantoni), Lorenzi. A disposizione: Zoppi, Djile, Evangelista, Scarsi. All. Del Piano.
CASATESE (4-3-3): Russo 6.5; Ouahdani 6 (43’st Manta s.v.), Morganti 6.5, Bello 6.5, F. Frigerio 6; Sassella 6, Baldan 6.5, Sala 6; Fall 6.5 (32’st Ababio s.v.), Berberi 6.5, Pontiggia 6 (42’st Stefanoni s.v.). A disposizione: Galimberti, A. Frigerio, Grippo, D’Alessandro, Mondoni, Consolazio. All. Tricarico.
ARBITRO: Gadaleta di Lodi
ASSISTENTI: Vora di Como e De Tommaso di Voghera
QUARTO UFFICIALE: Dancelli di Brescia
RETI: 28’st Berberi (C)
NOTE: giornata fredda e soleggiata, campo in ottime condizioni. Spettatori: 500 circa. Ammoniti: Sala, Cassinelli, Lorenzi, Ababio. Recuperi: +0, +4.
ALMENNO SAN SALVATORE – Al Centro Sportivo Comunale “Fratelli Pedretti” di Almenno S. Salvatore, la Casatese si aggiudica la finale di Coppa Italia d’Eccellenza al termine di un incontro di per sé non spettacolare, ma comunque fisico e combattuto. Il Valcalepio regge bene per un’ora, capitolando poi sotto l’unico lampo letale di un bomber Berberi non proprio in giornata. Un primo tempo in cui non succede praticamente nulla, nel quale la tensione, la prudenza e la tattica prevalgono senza dubbio su alcun tipo di emozione. Quarantacinque minuti di fatto bruttini, con una buona intensità ma con parecchi errori e imprecisioni da ambedue le parti. Le difese reggono bene ai tentativi di sortita offensiva, mentre gli attacchi appaiono ancora troppo fragili per poter impensierire la stabilità del risultato. Ai bergamaschi manca probabilmente un calcio di rigore, così come ai lecchesi viene annullato per fuorigioco un gol forse regolare. Le insidiose conclusioni di Torri da un lato e Baldan dall’altro chiudono il cerchio di quanto successo di concreto in questa timida frazione di contesa.
La ripresa, almeno nelle sue prime battute, promette decisamente meglio; d’altronde è pur sempre una finale. Come in precedenza, anche ora le formazioni si rispondono a vicenda: Fall, di testa, sfiora la traversa da posizione ravvicinata, mentre, nella metà campo opposta, Lorenzi incorna a lato dall’altezza del dischetto. L’incontro rischia di svoltare al 20’, quando il direttore di gara concede alla Casetese un calcio di rigore per fallo di mano in area del neoentrato Ubbiali; dal dischetto, però, Berberi si lascia ipnotizzare da Micheletti, che salva momentaneamente lo 0-0 bloccando la sfera. Il numero 9 biancorosso, dopo aver fallito almeno un paio di altre golose occasioni da rete, si rifà alla mezz’ora, trovando finalmente il centro che spezza l’equilibrio: lanciato solo davanti a Micheletti, Berberi sposta palla sulla sinistra e a porta vuota deposita in fondo al sacco il pallone del vantaggio. Uno 0-1 di fatto meritato, che premia la maggior intensità messa in campo dai ragazzi di mister Tricarico nel secondo segmento di partita. Nel finale, come ovvio che sia, il Valcalepio si getta all’assalto della metà campo rivale, regalandoci minuti di grande concitazione. L’opportunità più clamorosa di riaprire l’incontro capita sulla testa di Torri, ma è bravo e reattivo Russo a chiudere lo specchio al terzino bergamasco. Il triplice fischio del signor Gadaleta di Lodi (ottima la direzione della terna) ufficializza il successo della Casatese, che dopo 94 minuti di gioco vince la Coppa Italia d’Eccellenza, fase regionale.
Andrea Brumana