Atalanta – Frosinone 1-0 (1-0)
ATALANTA (3-5-2): Bertini 6,5; Del Lungo 6,5, Tornaghi 6, Regonesi 6; Palestra 7, Roaldsoy 6 (14′ st Mendicino 6), Riccio 6,5, Chiwisa 7 (47′ st Colombo sv), Ghezzi 6; Bevilacqua 6 (14′ st Stabile 6,5), Falleni 6,5 (26′ st De Nipoti 6). A disp.: Maglieri, Pardel, Saleh, Muhameti, Omar, Guerini, Perez, Tavanti, Cellerino. All.: Marco Fioretto 6,5.
FROSINONE (3-5-2): Di Chiara 6,5; Maura 6 (1′ st Bracaglia 6), Maestrelli 6, Macej 6,5 (1′ st Pahic 6); Pozzi 6,5, Pera 6,5, Bruno 6, Mulattieri 6, Afi Ayoub 6,5 (22′ st Gozzo sv, 29′ st Cangianiello 6); Voncina 6, Jirillo (16′ st Selvini). A disp.: Stellato, Rosati, Selvini, Milazzo, Condello, Stefanelli, Zettera, Gomes, Ferrieri, Stazi. All.: Giorgio Gorgone 6.
Arbitro: Panettella di Bari 6 (Micalizzi e Spina di Palermo).
RETE: 31′ pt Chiwisa (A).
Note: spettatori 300. Ammoniti Voncina, Pera, Stabile e Bracaglia. Corner 4-3, recupero 1′ e 4′.

ZingoniaChiwisa approfitta col piede debole dello stop volante di Falleni e per l’ammiraglia del vivaio di Zingonia l’ottavo è una pratica risolta. Di nuovo contro la Fiorentina, come in due edizioni della Supercoppa Italiana e nella finale dell’anno scorso il 4 maggio a Venezia. Solo che stavolta si va a casa dei viola, per il quarto di Coppa Italia, il prossimo 25 o giù di lì (aggiornamento: l’8 febbraio alle ore 14, al “Torrini” di Sesto Fiorentino). La Primavera dell’Atalanta ha strappato il biglietto battendo la matricola Frosinone, atteso anche nel rendez-vous di campionato domenica a pranzo.
Al 5′ Afi Ayoub costringe Bertini a difendere in presa plastica il palo di competenza raccogliendo la palombella dall’out di Pozzi, trovando la risposta di Palestra che si vede rintuzzare sul classico rilancio lungo il diagonale da Di Chiara e Macej a un tiretto dal quarto d’ora. Manca un poker alla punizione alta caccarezzata da Roaldsoy dai 25 metri, ma non è meno pericolosa in proporzione la chance oltre il ventesimo di Jirillo che incrocia di mezza tempia in elevazione il cross dell’attivissimo pendolino a sinistra, ripetendosi a un amen dalla mezzora su scavino ancora dell’esterno destro per la parata del 2004. Bevilacqua, nella stessa specialità, spizza appena (22′) lo schema da fermo di Riccio, il futuro autore del vantaggio di lì a poco la tenta in rasoterra e pure il suo assistman lanciato davanti al portiere da Palestra.
Nella ripresa i ciociari spingono a tavoletta e qualche rischio la Baby Dea deve prenderselo o concederlo. Al 21′ Pera dal limite calcia di poco alto, quindi 4′ più tardi il portiere di casa è bravo a deviare d’istinto il colpo di testa ravvicinato di Selvini. I nerazzurri vanno però vicinissimi al raddoppio al 31′: punizione tagliata del baby regista (2006) e terzo tempo di Stabile che colpisce la traversa interna.