Giana Erminio – AlbinoLeffe 0-1 (0-1)
GIANA (3-4-1-2): Leoni; Pirola, Gambaretti (32′ st Piccoli), Montesano; Duguet, Pinto (cap.), Remedi, Zulli (13′ st Otelè); Perna; Mutton (13′ st Capano), Gioè (13′ st Cortesi). A disp.: Marenco, Perico, Solerio, Pedrini, Serafini, Fumagalli, Sosio, Cazzago. All.: Maspero.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Savini; Mondonico, Gavazzi (cap.), Riva; Gusu, Quaini (42′ st Mandelli), Genevier, Gelli, Ruffini (24′ st Gonzi); Ravasio (13′ st Galeandro), Sibilli (13′ st Kouko). A disp.: Pagno, Canestrelli, Cortinovis, Rasi, Nichetti, Bertani, Calì, Sokhna. All.: Zaffaroni.
Arbitro: Scarpa di Collegno (Franco di Padova, Munerati di Rovigo).
RETE: 13′ pt Sibilli (A).
Note: ammoniti Pirola, Mondonico e Galeandro. Corner 3-4, recupero 1′ e 5′ .

Gorgonzola (Milano) – Aver eliminato dalla Coppa Italia la stessa squadra tre volte di fila è sicuramente un record nella storia dell’AlbinoLeffe. Quello rinnovato di Zaffaroni, tatticamente simile alle gestioni Albini e Marcolini, forse è anche più cinico. A battezzare il campo di Gorzongola, che sarà quello casalingo per tutta la stagione, facendo fuori i locali della Giana, sono bastati un confronto accorto e intelligente più il piattone aperto davanti all’area piccola di Sibilli, bravo a colpire di prima intenzione sul suggerimento di Ruffini dall’out sinistro. Un tredici calato sul cronometro che consentirà ai seriani di rifiatare giocando l’ultima partita del girone B del trofeo della coccarda il 18 agosto, davanti al pubblico amico, contro il neopromosso Lecco (che invece ospita i martesani domenica prossima).
Ravasio, Nichetti, Perna e Agnello i marcatori del 30 luglio di due anni fa, quando però si trattava del primo turno del tabellone principale di Tim Cup, mentre il 10 ottobre di una rivoluzione terrestre or sono decise l’autogollonzo a due Dalla Bona-Bonalumi su colpo di testa di Giorgione. Non che tutti i botti della sfida si siano consumati solo col matchball e dintorni, ma poco ci manca, perché a tiro di un giro di lancetta il compagno d’attacco ha lasciato a Ravasio l’onere di battere a rete trovando il tuffo risolutivo di Leoni, con Gioè (appena dietro il limite) a firmare la fotocopia dall’altra parte, grazie a recupero e assist in verticale post centrocampo dell’ex boa Perna, ma un felino Savini ha provveduto a difendere il legno.
Sette giri di lancetta e la Giana reclama per un contatto Gavazzi-Mutton, sempre su assist del trequartista biancazzurro (oggi pomeriggio in maglia verde fluo, contro il giallorosso a strisce dei bergamaschi). Al 25’ Pinto, l’uomo delle consegne dello sponsor Bamonte, serve proprio lui, che fa la barba alla faccia superiore del montante. Botta e risposta fra 37′ e 45′: Gelli alza la mira sugli sviluppi del secondo angolo consecutivo, poi ancora Perna, lanciato lunghissimo da Gambaretti, a tu per tu col portiere orobico viene fermato dalla sbandierata dell’assistente. Nella ripresa da segnalare i tentativi fuori misura di Gusu (5′) dal limite, Ruffini che scheggia la traversa al quarto d’ora, Capano (35′) col tiro-cross defilato a mancina (Savini blocca) e infine di nuovo il suggeritore tra le linee altrui (44′) che non centra la rovesciata sull’appoggio di Piccoli al culmine di una mini discesa con cross di Capano.