Chi è la più bella del reame? L’Atalanta. In questo turno di Coppa Italia è stata l’unica squadra d’alta classifica che ha vinto senza problemi, anzi ha addirittura maramaldeggiato il malcapitato Cagliari, avversario di turno con un comodo 3-1. La capolista Milan ha avuto la meglio sul Torino, solo ai calci di rigore, Inter e Juventus hanno vinto ai supplementari, Il Napoli ha rischiato fino alla fine e il Sassuolo è stato eliminato dalla Spal. Mancano all’appello Lazio-Parma e Roma-Spezia, tutte squadre, insieme al Napoli, che potrebbero incrociare i nerazzurri nel cammino verso la finale in programma il 19 maggio, probabilmente a Milano perché l’Olimpico è sotto tutela dell’Uefa per gli Europei.  A firmare il successo i gol di Miranchuk, che aumenta la sua collezione dopo aver segnato in campionato e in Champions, il solito Muriel, tredici gol stagionali, e la prima volta di Sutalo, che ha rimediato l’errore per il pari dei sardi. Una partita a senso unico che poteva finire nell’ennesima goleada solo se Vicario non fosse risultato il migliore in campo salvando il salvabile ed evitando una figuraccia. Un’Atalanta in splendida forma, inarrestabile e che, soprattutto nel primo tempo, ha costruito palle gol a bizzeffe con due protagonisti assoluti: Luis Muriel e Aleksej Miranchuk. Ecco i nerazzurri si avviano ad un altro tour de force: domenica arriva il Genoa, mercoledì trasferta a Udine per il recupero e, infine, sabato 23 alle 18 il big match di San Siro col Milan. Contro il Cagliari Gasperini ha dovuto rinunciare a Caldara, per un problema al ginocchio sinistro, al suo posto Romero, fuori anche Gollini, Toloi, De Roon, Ilicic, Zapata e Palomino. Cambi e ricambi necessari con tutti questi impegni pressanti. L’assetto della formazione con Maehle a destro, Gosens al solito posto, Pessina a fianco di Freuler e anche in questa posizione il giovanotto ha fatto bene, poi Muriel a sinistra, Malinovsky a destra con Miranchuk, più trequartista che finto centravanti. E subito è cominciata la danza di azioni  offensive nei pressi di Vicario che ha parato anche l’imparabile. E infatti il gol dell’Atalanta è arrivato solo allo scadere con un gran tiro di Miranchuk al termine di una combinazione tra Djimsiti, centrocampista aggiunto, e Muriel. In precedenza a dettare le azioni da regista un super offensivo Muriel che dispensava palloni su palloni a Malinovsky e al russo. Un monologo con Muriel, Miranchuk, Freuler e Sutalo che costringevano Vicario nel ruolo di superman. Nel secondo tempo Sottil, nell’unica occasione, pareggiava surclassando Sutalo ma anche Sportiello poteva fare meglio. Comunque l’illusione del Cagliari durava cinque minuti poi Muriel e lo stesso Sutalo rimettevano le cose a posto.

Giacomo Mayer