Ultima domenica di Coppe, prima che il campionato abbia il sopravvento. Le squadre bergamasche scendono in campo in cerca di più solide conferme, dopo una prima uscita che, per quanto emozionante, è parsa più una prova generale, dopo così tanti mesi di fermo per via dell’emergenza pandemica. Chi cerca il pass-qualificazione e chi il riscatto, ma ancor prima servirà mettere benzina nelle gambe, affinando i meccanismi e gettando le basi per una stagione che, Covid-19 permettendo, promette di essere lunga e imprevedibile.

Coppa Italia – Promozione
Nel girone 13, il Città di Dalmine cerca il successo in grado di chiudere i discorsi-qualificazione. Espugnato nel segno di Armati il campo dell’Accademia Isola Bergamasca, i ragazzi di Luciano Bordogna chiedono strada alla Vibe Ronchese, nel giorno del debutto casalingo. Massima attenzione, come da prassi, a una compagine di cui si sa ben poco ma che verosimilmente potrà disporre di buone carte. Tuttavia, l’impressione vuole che facendo leva sull’effetto-sorpresa, i dalminesi potranno davvero condurre in porto la missione-qualificazione, traendo un primo importante attestato, lungo un percorso che non può prescindere dall’obiettivo dichiarato, vale a dire la salvezza in campionato. Al contrario, farà leva sull’orgoglio e sulla smania di ben figurare, al cospetto di un avversario altrettanto quotato, l’Almè di Paolo Fracassetti, tradito primariamente dagli episodi in occasione della sfida con la Fiorente Colognola. Debutto amaro per i gialloverdi, che pure non disperano, traendo comunque buone indicazioni dall’atteggiamento complessivo assunto a seguito dall’espulsione di Carrara, occorsa dopo pochi minuti di gioco. Partita dunque messasi presto in salita, ma l’Almè non ha affatto sfigurato e contro il San Pellegrino cerca, questa volta con il conforto degli episodi, ulteriori certezze, oltre che punti. Con il San Giovanni Bianco uscito dai radar, sarà questo il derby brembano di scena in Promozione. E soprattutto, la sfida domenicale sa di antipasto verso uno scontro diretto che, in campionato, metterà di fronte due contendenti attrezzate e che non si precludono alcunché. In casa SanPe, mentre prendono quota i nuovi giovani a disposizione di mister Rota, l’attesa è tutta rivolta al reparto offensivo, data l’abbondanza di attaccanti, e a quello mediano, dove Cesari e Cicolari appaiono indirizzati verso una salomonica coesistenza, con l’intento di garantire una cerniera affidabile e ricca di qualità. Nel girone 15, il San Paolo d’Argon dopo aver impattato con la Colognese chiede strada all’Azzano Fiorente Grassobbio. Giochi più in bilico che mai, dopo la divisione della posta in quel di Cologno al Serio, con un equilibrio quanto mai massiccio a certificare la consistenza di questo test precampionato. Il San Paolo, pur difettando nella dovuta continuità nei novanta minuti, ha piacevolmente impressionato, tanto che solo la traversa ha impedito a Kristian Tebaldi di convertire il rigore nel gol-partita, ma l’AFG, che ha spesso rimescolato le carte nelle amichevoli estive concedendo parecchio spazio ai giovani, comincia l’avventura con i gradi della fuoriserie tirata a lucido. Nel girone 16, scende in campo per il debutto l’attesissima Pradalunghese, in una classicissima per la categoria, come il derby con la Gavarnese. Al “Saletti” di Nembro arriva la candidata numero uno, ricca di alternative, ma che per forza di cose necessiterà di tempo, per poter schiarire le idee al suo condottiero, mister Fabio Spampatti. Gli arancio-verde di mister Foresti vedono allontanarsi la qualificazione, dopo il 3-1 comminato dal Casazza, ma cercheranno quantomeno il primo risultato utile della loro corsa. Nello stallo generale, tra le mille incognite del periodo, a impressionare più di tutto e tutti è stato a ben vedere proprio il Casazza di Matteo Gualeni, che forte di un Michel Panza in più – ufficiale il classe ’98 ex Mapello e Lemine Almenno – ha battuto proprio la Pradalunghese in amichevole, prima di guastare l’esordio stagionale della Gavarnese. Calcio d’agosto, si dirà. Ma a ben vedere quelli che al momento dispongono di più birra in corpo sono proprio Signorelli e soci. Quanto ai destini delle squadre della Bassa, riposa la Cividatese (girone 22), dopo la sconfitta interna per mano del Romanengo, mentre nel girone 24 scende in campo l’attesissima banda Impicciché. Al cospetto della temibile Juventina Covo, peraltro ringalluzzita dal successo occorso nel primo atto contro l’Acos Treviglio, l’Accademia Gera d’Adda tasterà per la prima volta in una gara ufficiale ambizioni proprie e altrui, ben sapendo che il girone C di Promozione sarà ancora una volta improntato sull’equilibrio e sulle sorprese. Nel Covo, attenzione, tra i tanti, a Nahuel Brian Veron, centrocampista di ampio raggio classe ’98. Cresciuto in Argentina e forgiato calcisticamente dall’Atletico Independiente, prima del rapido passaggio dello scorso anno all’Atletico Castegnato, porta appresso un biglietto da visita che recita: due gol, pesantissimi, in occasione del debutto tra le fila covesi.
Nik

IL QUADRO
Domenica 12 settembre ore 17
Girone 13
Accademia Isola Bergamasca-Città di Dalmine 1-2
Città di Dalmine-Vibe Ronchese
Vibe Ronchese-Accademia Isola Bergamasca 22 settembre
Girone 14
Fiorente Colognola-Almè 2-0
Almè-San Pellegrino
San Pellegrino-Fiorente Colognola 22 settembre
Girone 15
Colognese-San Paolo d’Argon 1-1
San Paolo d’Argon-Azzano FG
Azzano FG-Colognese 22 settembre
Girone 16
Casazza-Gavarnese 3-1
Gavarnese-Pradalunghese
Pradalunghese-Casazza 22 settembre
Girone 22
Cividatese-Romanengo 0-1
Romanengo-Soncinese
Soncinese-Cividatese 22 settembre
Girone 24
Acos Treviglio-Juventina Covo 2-3
Juventina Covo-Accademia Gera d’Adda
Accademia Gera d’Adda-Acos Treviglio 22 settembre