Si è giocata ieri pomeriggio a Concorezzo la finale di Coppa Lombardia Juniores tra Polisposrtiva Cbg e Oratorio Villongo. La partita è terminata con un 2 a 1 a favore del Villongo che ora festeggia questo importante obiettivo raggiunto. Paolo Plebani, direttore sportivo del Villongo, descrive così l’importante finale vinta e la straordinaria serie di successi del suo talentuoso gruppo di juniores.

Può raccontarci brevemente la finale di Coppa Lombardia Juniores giocata ieri dai vostri ragazzi? “E’ stata davvero una bellissima sfida, e questo non lo dico da vincente. Oggettivamente è stata una finale di altissimo livello che tutto sembrava tranne una partita provinciale. A eccezione del primo quarto d’ora, abbiamo avuto il pieno controllo del match. I nostri avversari si sono dimostrati molto pericolosi, soprattutto nelle ripartenze, e infatti sono riusciti a passare in vantaggio. Dopo il gol subito, però, non ci siamo scoraggiati e abbiamo ribaltato la partita, riuscendo poi a gestirla fino alla fine. Questa sfida è stata l’ennesima, e forse più importante, prova della nostra forza e della nostra identità di squadra.”

Quali sono stati i giocatori più determinanti nella sfida di ieri? “E’ stata senza dubbio una vittoria di squadra. Se devo fare dei nomi cito i due marcatori, Spolti e Filippoli, e Pinessi, che, anche grazie alla sua esperienza in Promozione, ha contribuito molto alla conquista del trofeo.”

Può dirci qualcosa di più in merito a Cristian Spolti, il vostro inarrestabile marcatore? “Cristian è un giocatore davvero straordinario che sta con noi da ormai 4 anni. E’ un ragazzo che dà sempre il massimo e che vive letteralmente di calcio. Quest’anno infatti non ha solo giocato nella squadra degli juniores, ma ha anche contribuito ai successi della prima squadra in Promozione, giocando sia il sabato e la domenica e dimostrando di essere un ragazzo che dà tutto se stesso per migliorarsi e per il bene della società. L’anno scorso Cristian ha vissuto un periodo molto travagliato sotto molti punti di vista, ma in questa stagione è riuscito a mostrare a tutti chi è davvero Cristian Spolti. Il merito di ciò è di che lo ha aiutato a uscire dal suo momento no, cioè i due allenatori che lo hanno guidato, in particolar modo mister Pozzoni, che lo ha assecondato dal punto di vista tattico e che con lui ha avuto un atteggiamento quasi paterno.”

Può farci un breve resoconto del campionato? “Gli juniores del Villongo hanno fatto un campionato davvero incredibile che ci ha regalato un’emozione dopo l’altra. La stagione è iniziata male, con una sconfitta per mano dell’Albano. Tuttavia dopo questa piccola falsa partenza, la squadra ha messo il turbo e ha concluso il girone di andata con 12 vittorie consecutive. Nonostante questa straordinaria serie di successi, non siamo riusciti a raggiungere la vetta della classifica prima della sosta di Natale perché l’Albano ha fatto meglio di noi vincendole tutte. Il girone di ritorno è stato molto simile all’andata: una sconfitta con il Cenate e un pareggio con il Real Bolgare. Siamo arrivati all’ultima di campionato a pari punti con l’Albano, pensando che il titolo sarebbe stato assegnato con uno spareggio. Invece, a sorpresa, i nostri avversari hanno perso e così il Villongo, imponendosi 4 a 0 sul Gorlago, è riuscito a vincere il campionato.”

C’è qualcuno all’interno dello staff che vuole ringraziare in modo particolare per questa fruttuosa annata? “Innanzitutto ringrazio il mister Pozzoni e il suo vice Borali che hanno fatto davvero un lavoro straordinario, riuscendo a tirare fuori il meglio da tutti i loro giocatori e spingendoli verso i successi di campionato e coppa. Un altro importante grazie va senza dubbio a questi incredibili ragazzi che sono riusciti vincere tutto affrontando delle squadre spesso formate da avversari più grandi ed esperti di loro. In particolar modo ringrazio tutti coloro che hanno dedicato alla società il doppio del tempo, dividendosi tra juniores e prima squadra: Spolti, Ghisi, Colosio, Loda, Latini e Vigani. Un altro importante ringraziamento va ai due allenatori che hanno dato il via alla straordinaria crescita di questi ragazzi, i due uomini che nel corso degli anni, partendo dalla scuola calcio, hanno portato questi giocatori ad altissimi livelli: Francesco Cadei, attualmente uno degli allenatori dell’Albinoleffe, e Tino Russo, ora mister dello Scanzorosciate. Infine vorrei ringraziare di cuore Ernesto Zanni, conosciuto da tutti come ‘lo zio’, il vero motore della squadra. Ernesto è un uomo straordinario di oltre 70 anni che ha deciso di dedicare anima e corpo al Villongo compiendo una serie infinita di lavori, dal magazziniere al guardalinee passando per l’accompagnatore. Un semplice grazie non basterebbe per ripagarlo di tutto ciò che ha fatto per noi, ma spero che l’affetto che tutti hanno nutrito e continuano a nutrire nei suoi confronti possa colmare, anche solo in parte, questo divario.”

Daniele Roncalli