Renate – AlbinoLeffe 0-1 (0-1)
RENATE (3-5-1-1): Cincilla 6; Caverzasi 6,5, Priola 6, Saporetti 5,5 (25′ st Pattarello 5,5); Guglielmotti 6, Quaini 6,5, Pavan 6 (30′ st Rossetti 6), Simonetti 5,5 (16′ st Gomez 5,5), Anghileri 6 (17′ st Vannucci 6); Venitucci 6 (30′ st Finocchio 6); Spagnoli 6. A disp.: Colnago, Teso, Rada, Pennati, Castria, Vassallo. All.: Diana 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Cortinovis 6,5; Sabotic 6,5, Gavazzi (cap.) 6,5, Riva 7,5; Gusu 6,5, Sbaffo 6,5 (42′ st Romizi sv), Genevier 7,5, Giorgione 6,5, Gonzi 6 (32′ pt Gelli 6); Kouko 7, Cori 7. A disp.: Athanasiou, Coser (p), Razzitti, Stefanelli, Nichetti, Mandelli, Sibilli, Ruffini. All.: Marcolini 6,5.
Arbitro: Monaldi di Macerata 7 (Cantafio di Lamezia Terme, Montagnani di Salerno).
RETE: 45′ pt rig. Cori (A).
Note: ammoniti Gusu, Sabotic, Quaini e Gomez per gioco scorretto, Kouko per proteste. Corner 2-5, recupero 1′ e 4′.

Meda (Monza e Brianza) – Un rigore sacrosanto, la botta e via, il sabato sera che sorride. Il ko casalingo col Teramo, condito da tre traverse e un penalty fallito, dopo 10 punti su 12 nel precedente poker di calendario? Già nel cassetto dei brutti ricordi. Perché il secondo bottino pieno esterno (su sei) stagionale dell’AlbinoLeffe, nella tana del Renate (l’ultima volta, il 17 febbraio a Pesaro), vale l’operazione aggancio a quota 32, che consente di tener dietro tre dirette concorrenti – tra cui quella di stasera – a prescindere dai risultati di domani a completamento della dodicesima giornata di ritorno del girone B di serie C. Segno che la classifica avulsa fa aggio su quella effettiva.
Tre giri di lancetta e la carica di Giorgione su Cincilla vanifica il gioco di sponda Gusu-Cori sulla punizione da lontano di Gavazzi; si arriva alla decina e il comunque defilato ariete in prestito dal Monza allarga troppo il diagonale sprecando il recupero alle soglie della trequarti dello stesso beneventano ai danni di Quaini. La conclusione a giro di Gonzi al 23′ convergendo da mancina fa il solletico alla pista d’atletica dopo aver sorpassato il montante, mentre dai locali solo una mischia con spinta Spagnoli-Simonetti (27′) da punizione dalla destra di Caverzasi e un innocuo cross di Anghileri, ex di turno con Gavazzi e Riva, abbrancato da Cortinovis alla mezzora. Nemmeno un minuto, però, e il difensore autore del calcio franco a tu per tu col portiere seriano si fa ipnotizzare nonostante l’assist smarcante davanti alla porta dell’unica punta nerazzurra, pescata da Quaini. Gelli rileva l’acciaccato Gonzi e Venitucci (38′) non avanza a sufficienza sulla volata di Simonetti per provocare scompiglio.
Nondimeno, dall’altro fronte le prove generali di vantaggio non mancano certo. A una cinquina dall’intervallo Giorgione sfrutta la palla di Gonzi per Cori (tacco!) rimasta al limite impegnando l’estremo di casa grazie a una spettacolare rovesciata a scendere e Priola la sbroglia sull’angolo di Genevier impattato male da Riva in corsa. La svolta piove inattesa subito dopo, quando il perno locale stende Kouko e Cori (quarto personale in bluceleste) infila dal dischetto, impresa non riuscitagli cogli abruzzesi la passata settimana. Il viterbese, autore della torre decisiva, condivide con Riva, autore della sventagliata da calcio franco dalla retroguardia, il merito della costruzione della chance per l’ivoriano. Tutto dell’ex Tritium, invece, quello dell’occasione sventata in gioco aereo di Caverzasi al 5′ della ripresa, accarezzata dal lato destro da Venitucci sugli sviluppi di un piazzato lungo. Deviazione provvidenziale, mentre non si sa quale mano invisibile impedisca a Kouko, a rientrare da sinistra a mezz’altezza, di centrare il due su due al 13′ dopo il bis dell’andata a corroborare l’apripista di Ruffini. Le Pantere hanno gli artigli spuntatissimi e per poco Sbaffo, trovato il varco in area con la complicità del superlativo Genevier, non azzecca il lob mancino in girata del raddoppio: il muro brianzolo provoca il quinto corner e stop. Di qua Spagnoli lavora per la new entry Pattarello (28′, sinistro alle stelle), Rossetti ci prova senza successo sbucando dalla trincea sul traversone di Guglielmotti (41′) e il centrattacco di Diana (44′) schiaccia debolmente di testa sull’invito di Priola. Le ultime due domeniche di marzo riservano la trasferta a Ravenna e il rendez-vous casalingo con la Fermana. Il resto del menù prevede, in rigida alternanza Bergamo-extra moenia, Rimini, Samb, Monza, Virtus Verona e Vicenza (altrove, perché allo stadio il 5 maggio i lavori saranno già cominciati).

Si.Fo.