Il commento entro l’ora di pranzo di giovedì potrebbe anche essere scaduto più del contratto dell’interessato, ma la stima dei collaboratori per Gian Piero Gasperini tale rimane. Anche se rischia di trasformarsi nel rimpianto dell’addio. “Non so se la notizia sia vera, sono voci. Quindi ad oggi posso parlarne come attuale allenatore dell’Atalanta e posso parlare solo bene di quello che è accaduto fin qui. Sono stati anni magnifici, sono lì da vedere – l’opinione di Cristian Raimondi. C’è sempre stato un bel rapporto. Abbiamo raggiunto risultati incredibili. Poi quello che sarà, vedremo. Se andasse via, mi dispiacerebbe: finirebbe un rapporto bellissimo, intenso e pieno di vittorie. Però la vita va avanti, non pensiamo al passato ma guardiamo al futuro, al netto che nulla è ufficiale”.

All’Accademia dello Sport per la Solidarietà, oltre a quella di CR77, è sventolata anche la bandiera di Gianpaolo Bellini. Due nerazzurri dalla testa ai piedi che si confrontano con la stretta attualità durante la quarantanovesima edizione del torneo di tennis (e padel).  “Visto il traguardo dei tre milioni di euro in solidarietà raggiunti, dico che ci sono 3 milioni di buoni motivi per continuare a esserci – sottolinea l’ex capitano –. Ma facciamo in modo che diventino quattro, cinque, sei, sette…infiniti!”.

A toccare il cuore di Bellini, vice responsabile tecnico del vivaio atalantino, è però l’emozionante finale che la tifoseria ha riservato a Rafa Toloi: “Mi ha ricordato lo stesso saluto che dedicarono a me, domenica mi sono immedesimato molto in lui. L’avevo visto qualche giorno prima e avevo percepito che stava provando sensazioni simili alle mie nei giorni prima dell’addio. Gli ho anche scritto, ringraziandolo per quello che ha fatto, per il compagno che è stato e l’ho ringraziato anche da tifoso atalantino, per dove ha portato l’Atalanta e per come ha onorato la maglia. È stato capitano e bandiera: ce ne sono altre in squadra, ma mi auguro che smettano il più tardi possibile”.

Chi è ancora ben radicato all’interno dello spogliatoio è Raimondi, che nella sua seconda carriera da campo ha smesso i panni del calciatore per vestire quelli del collaboratore tecnico. Da otto anni lo è del Gasp dopo essersi ritirato proprio da suo giocatore alla prima qualificazione europea personale, anche se poi il laterale-terzino-braccetto di Sedrina in Europa League non ha giocato mai.  “Sono momenti intensi, che a Rafa, per fortuna, noi e i tifosi siamo riusciti a dedicare, come giusto tributo. Sono emozionanti: sono passati otto anni dalla mia ultima partita, ma mi sono rivisto. Un grande uomo, amico ed ex compagno: è stato di sicuro uno dei segreti di questa Atalanta”.

Bellini e Raimondi si sono destreggiati con la racchetta da tennis di fronte a chi di partite in carriera ne ha dirette più di 8.000: Carlos Bernardes, uno dei più famosi giudici di sedia della storia che da tempo ha trovato casa a Gorle, ha portato la sua ventata di simpatia all’Accademia dello Sport.  “Il tennis è cambiato tantissimo – ha dichiarato Bernardes -, dal materiale delle racchette alla velocità delle palle, passando per il campo e la tecnologia che assiste l’arbitraggio. L’incontro che ho preferito arbitrare? Se ne devo scegliere uno forse quello più emozionante è stata la finale di Wimbledon nel 2011 tra Rafael Nadal e Novak Djokovic. É un torneo che guardavo da giovane in Brasile e quindi fare la finale sul campo centrale è stato per me impressionante”.

L’arbitro è ricordato per il suo immancabile sorriso, sfoggiato anche in queste prime serate alla Cittadella dello Sport: “Ho fatto tanti anni, mossi dalla stessa passione: finché c’è quella, finché ci si dedica con tutto il cuore, si va avanti contro il tempo. Noi brasiliani siamo così, abbiamo un atteggiamento tranquillo e positivo di vedere le cose, ma anche il piacere di viaggiare e conoscere persone. Non è solo un lavoro, è passione e divertimento”.

Sul momento d’oro del tennis italiano, sia in campo maschile che in quello femminile: “Credo che è un lavoro non solo degli allenatori, ma anche della federazione: tutti insieme hanno portato due Coppe Davis in Italia, la Federation Cup (Billie Jean King Cup, nda). Non credo che sia mai successa una cosa simile ad un altro Paese di avere un periodo tanto bello come lo sta passando adesso l’Italia”. L’ultima partita arbitrata da Bernardes è arrivata proprio in Italia, a Torino: la finale delle Nitto Atp Finals. E in campo c’era un campione italiano, Jannik Sinner, che ha alzato al cielo il trofeo dei migliori otto. Tutto il pubblico aveva però tributato con un’ovazione del pubblico: “Fu un’emozione – ricorda l’arbitro -, non solo quell’ultima partita ma tutta la stagione 2024: a Barcellona, a Tokyo, in Portogallo. È bello finire la carriera così, con un riconoscimento anche dei giocatori dopo tanti anni felici”.

Proprio Sinner domani affronterà il secondo turno del Roland Garros: “Difficile fare un pronostico: con sette partite in due settimane è difficile non avere infortuni. Abbiamo visto che Berrettini si è ritirato. Se Sinner riesce a stare in forma, può giocarsela. Sull’erba di Londra , stessa cosa: la cosa difficile oggi è evitare infortuni”. Da giovedì 29 maggio il livello del gioco si alza anche all’ombra della sede provinciale del Coni: alle 12 scatterà il torneo rodeo open riservato alle donne (2.8-2.1), che si concluderà venerdì, giornata nella quale sarà il turno degli uomini, con finali nella giornata di sabato. Entrambe le competizioni hanno un montepremi da 4.000 euro.

Grande sport dunque, per grandi obiettivi solidali, ma da quest’anno anche la salute è entrata prepotentemente nel calendario dell’Accademia dello Sport: l’iniziativa di screening gratuita all’interno della palestra del Csi Bergamo prosegue e dopo soli tre giorni ha già frantumato qualsiasi previsione, raggiungendo già le mille visite che si ipotizzava potessero essere svolte nell’arco di tutta la settimana.

I risultati 

Singolare A

Cocchetti b. Carrera 9-5
Pellegatti b. Fusi 9-3
Raimondi b. Acerbis 9-5
Morotti b. Garlini 9-3
Ferrante b. Bresciani 9-3
Sottocornola R. b. Previtali 9-5

Singolare B

Belotti b. Sottocornola G. 9-3
Carpentieri b. Bagutti 9-0
Colpani b. Mazzoleni 9-5
Pasini b. Molteni 9-3
Previtali b. Pedretti 9-1

Doppio maschile

Vanoi/Bombardieri b. Amormino/Paratico 9-4
Galimberti/Mutti b. Curtis/Pedretti 9-3
Maspero/Zenucchi b. Paris/Borella 9-5
Sottocornola/Magrin b. Carrera/Agazzi 9-2

Doppio misto

Bottega/Innocenti b. Mazzoleni/Masera 9-2
Ghislandi/Grammatica b. M. Federici/C. Federici 9-1

Squadre 

Federer b. Sampras 3-1