Il Consiglio Direttivo del C.R.L. ha approvato, entro i termini regolamentari previsti e all’unanimità con parere favorevole di tutti i componenti il Collegio dei Revisori dei Conti, il bilancio della stagione sportiva 2021/2022 del Comitato Regionale Lombardia. In particolare, il fascicolo di bilancio è stato predisposto secondo quanto stabilito dal Regolamento Amministrativo Contabile della LND e al 30 giugno 2022 presenta un avanzo di esercizio pari ad euro 575.800,32 contro un disavanzo registrato nella stagione precedente pari ad euro 590.936,48.

“Il commento al notevole risultato d’esercizio della presente stagione sportiva deve necessariamente essere accompagnato dalla lettura del disavanzo della stagione scorsa – spiega il Presidente del C.R.L. Carlo Tavecchio – ove il Comitato aveva subito, da un lato, un pressoché totale azzeramento dei ricavi della gestione caratteristica per effetto dei mancati introiti dalle iscrizioni causa Covid e, dall’altro, un notevole esborso di liquidità per il sostenimento dei pur presenti costi di struttura”.

“Tornando al risultato del presente esercizio – aggiunge Tavecchio – lo stesso deriva essenzialmente dall’erogazione di contributi Federali ottenuti pari ad euro 324.000 e dai vari risparmi di gestione attuati nell’ambito dell’attività regionale. Ciò che più va evidenziato, in ogni caso, è che il risultato è stato ottenuto senza gravare sui bilanci delle società, in quanto i diritti di iscrizione non sono stati variati e il riparto delle spese rimborsabili a carico delle società è anzi diminuito per effetto dell’estinzione di un mutuo sulla sede”.

“Nel corso della stagione – precisa ancora Tavecchio – il Comitato ha comunque erogato anche contributi a società per un totale di circa 21.000 euro e i premi alle società vincitrici di coppa disciplina e premio giovani per euro 130.000. In conclusione, il risultato economico al 30/06/2022 ha permesso al Comitato di ripristinare la liquidità perduta lo scorso anno e anche di ricostituire le riserve di patrimonio erose per il ripianamento del disavanzo di esercizio della scorsa stagione alimentando pure, considerati i rischi derivanti dalla crisi energetica a cui sono esposte in primis le società affiliate ma anche il Comitato stesso, il fondo rischi fino alla somma di euro 130.000 in modo tale da esser tutelati in caso di maggiori spese impreviste”.