“Voglio una stagione piena di successi, voglio macinare minuti: il primo obiettivo è adattarmi a un nuovo tipo di calcio, io sono un difensore che gioca a sinistra”. Lennart Czyborra, il nuovo laterale mamcino dell’Atalanta, si presenta senza timore reverenziale in un buon inglese (condito dall’italiano “Un saluto a tutti i tifosi, forza Atalanta!” nel finale dell’intervista) ai canali ufficiali del club: Robin Gosens mi ha chiamato due giorni prima del mio arrivo dicendosi felice della mia scelta e chiarendomi che mi avrebbe aiutato quando ne avessi avuto bisogno”, ha proseguito il ’99 proveniente dall’Heracles Almelo, la stessa società di Eredivisie olandese da cui fu prelevato il connazionale nell’estate del 2017.

Il resto, dopo le auto-felicitazioni di prammatica con tanto di ringraziamenti via twitter a poco tempo dall’ufficialità del suo acquisto definitivo (contratto fino al 2024, 4 milioni di euro circa, anche se c’è chi dice 4,5 con 800 mila di clausola di rivendita spettanti allo Schalke 04), è una dichiarazione d’intenti tipica di uno che ha le idee chiare a dispetto della giovane età: il nazionale di Germania Under 20 compirà 21 anni il prossimo 3 maggio. “Mi sento il benvenuto all’Atalanta, un grande club da alcuni anni, e non vedo l’ora che arrivino gli ottavi di finale di Champions League col Valencia – afferma inoltre Czyborra, che ha scelto la maglia numero 7, “sfitta” da mezza stagione dopo il prestito alla Spal di Arkadiusz Reca -. Se devo descrivermi, dico che sono un difensore sinistro che gioca a sinistra e un ragazzo che va d’accordo coi compagni. Spero in una stagione di successi”.

Il secondo colpo del mercato di gennaio atalantino s’è unito al gruppo a Zingonia, al netto dell’ormai lungodegente (noie al ginocchio sinistro) Timothy Castagne, l’unico in forse per sabato sera in casa del Torino, affidando ai propri profili sui social network le primissime parole (sempre in inglese) da nerazzurro e da fresco ex Heracles: “Sono felice di unirmi alla famiglia dell’Atalanta e molto entusiasta di indossare i colori di un club così storico, augurando il meglio all’Heracles Almelo per il resto della stagione. Sono stati grandi momenti e senza il vostro supporto non sarei arrivato così lontano”.