Siamo ancora qui.
Davanti ad uno schifoso schermo in alta definizione, in dolby surround.
Eppure vedo sfuocato.
Eppure sento poco.
Le urla trattenute, non fanno per me.
Gli abbracci sul divano, scaldano solo se guardi un film sotto il plaid.
Noi siamo gente da stadio, da gola infiammata, da voce che se n’è andata, da abbracci a sconosciuti, da lacrime di gioia, e da tristezza infinita dopo una sconfitta mentre scendi mesto dai gradoni.
Ma siamo qui, per la decima volta consecutiva in serie A, in attesa di partecipare ancora alla Champions League.
Il sentimento -però- è di malinconia.
Ma Dea, solo tu puoi scaldarci ancora il cuore.
E il nostro cuore batte ancora.
Pagno