I tifosi di ScanzoPedrengo, Colognese, Aurora Seriate, Scanzorosciate, AlzanoCene, Virtus Bergamo, Villa Valle, Caravaggio e Valcalepio difficilmente ne dimenticheranno le gesta perché Luca Bosio, attaccante classe 1984, in quindici anni di carriera ha regalato a tutti gli appassionati bergamaschi domeniche magnifiche, con giocate da stropicciarsi gli occhi.

Da qualche settimana per lui il calcio giocato è diventato il passato, la scelta per due motivi: un maledetto ginocchio da operare ancora e l’affascinante proposta del Valcalepio di fargli ricoprire il ruolo di direttore sportivo per allestire una prima squadra in grado di tornare immediatamente in Eccellenza. I colpi fatti fino a qui dall’ex bomber, ragazzi di valore come Paolo Trilli, Mattia Micheletti, Luca Vigani, Fabio Ubbiali, Davide Giardini e Andrea Valli, dimostrano che il nostro Luca si è calato perfettamente nella nuova professione lavorando alla scrivania rossoblù con l’estrema competenza di chi conosce il pallone e i suoi talenti.

Resta che per il Bergamo & Sport sono doverose due parole per ricordare il giocatore che è stato, fortissimo, fino alla scorsa stagione passata da capitano e stella del Valcalepio, in Eccellenza, la categoria che insieme alla Serie D, l’ha visto più volte protagonista.

Tecnica sopraffina unita a un grande cuore, veloce e potente, grande colpitore di testa nonostante un’altezza non eccezionale, cagnaccio coi difensori avversari, insomma uno che non mollava mai, Luca Bosio è stato un bomber perfetto per il modulo del momento, il 4-3-3, con i due attaccanti esterni spesso servizi al bacio di fronte alla porta. Altruista, ma pure spietato, il centravanti ha avuto nel ds Lorenzi il suo grandissimo estimatore e i due sono stati accanto in tante favole calcistiche bergamasche. A Luca diciamo due cose: un doveroso grazie per le tante prodezze sul rettangolo di gioco e un in bocca al lupo per il suo nuovo ruolo da direttore sportivo.

Matteo Bonfanti