Dal Comitato tecnico scientifico nominato dal Governo Conte arriva ancora un no alla ripartenza dei cosiddetti sport di contatto. Ancora niente calcetto, piscine, palestre e circoli sportivi. Il Comitato tecnico-scientifico, a quanto apprende l’AGI, ha opposto il terzo niet della serie dalla semi apertura del 4 maggio post lockdown.

In realtà la ripresa sarebbe stata prevista proprio per domani, giovedì 25 giugno, salvo però proprio il check degli esperti. “In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica nazionale con il persistente rischio di ripresa della trasmissione virale in cluster determinati da aggregazioni certe come negli sport da contatto – si legge nel parere del Cts – devono essere rispettate “le prescrizioni relative al distanziamento fisico e alla protezione individuale”.

Se si è derogato con il calcio di serie A è per la presenza “di un interlocutore formale – la società sportiva – che ha assunto piena responsabilità per quanto concerne l’esecuzione e il controllo di uno stringente protocollo di diagnosi e monitoraggio continui. In considerazione della mancanza di simili protocolli – si giustifica il Cts – a favore di singoli individui che si dedicano a tali attività a livello amatoriale o di società sportive dilettantistiche”, il comitato “non ritiene al momento di poter assumere decisioni al riguardo che siano difformi rispetto alle raccomandazioni sul distanziamento fisico”.