“Sono felice di essere in mezzo a tantissima gente, il calore e l’affetto del pubblico dell’Atalanta sono straordinari. Ci serviranno: la stagione si preannuncia molto intensa”. Firmato Alejandro Gomez detto Papu, il capitano. Parole pronunciate al microfono senza rallentare il cerimoniale tra palco, sfilata dei giocatori, cori, striscioni e torciate. In sintonia col plauso del presidente Antonio Percassi ai tifosi, giusto per ricordare il rapporto epidermico tra la squadra col suo popolo: “Ogni estate partiamo senza sapere cosa riusciremo a conquistare, ma questo ambiente e questa compattezza non ce l’hanno nessuno – è l’osservazione dell’allenatore Gian Piero Gasperini -. Da parte nostra garantiamo il massimo impegno: il mix col grande entusiasmo del pubblico è il segreto del nostro successo”.

GASP RE DI BERGAMO. Il mister, da mercoledì sera cittadino di Bergamo per volontà del consiglio comunale, ha voluto tornarci su: “La cittadinanza onoraria di Bergamo è il riconoscimento più grande che potessi ricevere. Devo ringraziare la squadra e la società per tutti i traguardi raggiunti e anche per questo”.

PALLA AL DIRETTORE. Roberto Spagnolo, direttore operativo e coordinatore unico dei lavori al Gewiss Stadium, è il braccio armato dei sogni societari. Il presidente gli passa la palla e lui sfrutta l’assist: “La Curva Nord che vedete qua di fronte è solo l’inizio dell’impegno e dell’atto d’amore della famiglia Percassi per il club, la città, i tifosi. E io colgo l’occasione per ringraziare tutte le maestranze impegnate nei lavori allo stadio”.

IL VANGELO SECONDO LUCA. L’amministratore delegato Luca Percassi non si discosta dal ruolo tradizionale di corista d’occasione: “Mi sembra giusto dedicare l’ultimo coro alla nostra città, di cui andiamo giustamente molto orgogliosi. Alziamo le braccia al cielo, tutti insieme: ‘Bergamo, Bergamo, noi cantiamo tutti insieme Bergamo…”

MEMORIA STORICA. La kermesse del saluto dell’Atalanta al suo stadio ha avuto lo start col ricordo dei grandi nerazzurri di ieri, di oggi e di sempre: “La serata non può iniziare senza ricordare chi ci ha lasciato e adesso tifa da lassù. Un pensiero per Ivan Ruggeri, Federico Pisani, Emiliano Mondonico e Mino Favini”. Parola di Miky Boselli, la voce di Rtl 102.5 che ha passato il microfono a tutti.