Più di 500 bambine e bambini del Centro Ricreativo dell’Oratorio San Giovanni Bosco di Clusone hanno accolto i giocatori dell’Atalanta al loro arrivo nel ritiro del centro sportivo del paese della Valseriana. Dai gradoni tra il retro della tribuna e il palasport non sono mancati un paio di avvicinamenti a dispetto del cordone di polizia per l’abbraccio e il cuinque alto coi beniamini. La comitiva nerazzurra, raggiunto l’albergo a Lantana di Dorga (Castione della Presolana) all’ora di pranzo, è giunta al campo di allenamento alle 16.30 circa per concedersi poi al bagno di folla in quattro scaglioni, anticipati dal trio Hateboer-Maehle-De Roon: “Speriamo di vedervi sempre durante i nostri allenamenti al pomeriggio (quelli al mattino sono a porte chiuse, ndr). Grazie di essere qui”, ha detto l’olandese a nome dei compagni. Mario Pasalic è sempre in permesso.

Musso e Toloi lavorano a parte a Zingonia (mal di schiena e caviglia), il terzo assente Ruggeri è stato invece trattenuto da impegni scolastici. Attualmente a disposizione Bertini, Boga, Cambiaghi (a parte), Cisse, Demiral, De Roon, Djimsiti, Ederson, Freuler, Hateboer, Ilicic, Koopmeiners, Lammers, Maehle, Malinovskyi, Miranchuk, Muriel, Okoli, Palomino, Rossi, Sportiello, Scalvini, Zapata, Zappacosta (riabilitazione dalla lesione al retto femorale) e Zortea. Il cui gol ha chiuso i primi 68 minuti di allenamento sul campo, al culmine della partitella a dieci a metà campo: un diagonale a mezz’altezza del prestito di ritorno dalla Salernitana prima dello stretching finale. In realtà ci sarebbe stato anche un gol fantasma di Ederson. Nicolò Cambiaghi non ha preso parte alla seduta perché afflitto da problemi alla tibia sinistra di natura tendinea.

La partitella in famiglia al Centro Sportivo “Città di Clusone” è stata infatti soltanto la ciliegina sulla torta di un pomeriggio-sera in cui ha brillato il nuovo acquisto Ederson, cui è stato annullato un gol. Tra i nerazzurri, insieme al match winner, Sportiello, Okoli, Palomino, Djimsiti, Koopmeiners, Malinovskyi, il brasiliano, Muriel e Boga che ha preso un palo. Di là, in pettorina giallo fluo, Rossi, Hateboer, Demiral, Scalvini, Freuler, De Roon, Lammers, Ilicic, Zapata e Cisse.

Dedicati i primi 15′ al torello, il Gasp ha poi fatto ruotare la rosa tra partitelle otto contro otto senza l’obiettivo di segnare, ma solo per saggiare palleggio e smarcamenti, e prove di tiro. In campo, dapprima, gialli contro arancioni: Sportiello, Okoli, De Roon, Scalvini, Freuler, Ederson, Ilicic e Zapata contro Rossi, Hateboer, Demiral, Maehle, Miranchuk, Malinovskyi, Lammers e Cisse. Nella seconda, Bertini per Sportiello e nerazzurri dentro come sparring partner con Rossi, Djimsiti, Palomino, Zortea, Koopmeiners, Miranchuk, Boga e Muriel. Alla fine stretching, con Josip a lasciare anzitempo per regalare la maglia a una piccola tifosa.