Jeremie Boga è il bocciato illustre dell’Atalanta dopo l’ennesima prova del nove concessagli e fallita nel posticipo da 1-1 del Monday Night Match con la Salernitana, costato la mancata rimonta in classifica sulla Fiorentina (appaiata a 56 punti, ma davanti negli scontri diretti) e il non riavvicinamento alle romane rimaste a più 3. L’ivoriano, il grande innesto della finestra invernale, dopo aver dribblato e strappato senza concludere (sia a destra che nella ripresa alto a sinistra nel 4-2-3-1) e passando la palla bene soltanto in occasione del tiro della disperazione al 94′ di Ruslan Malinovskyi, assistman del pari di Mario Pasalic e come lui candidato a una maglia dal kick off con lo Spezia, domenica a pranzo al “Picco” non avrà appelli.

Panchina certa per l’ex Sassuolo e possibile per un Duvan Zapata fuori condizione, oltretutto a parte alla ripresa a Zingonia mercoledì mattina con l’adduttore sinistro che probabilmente gli sta creando ancora qualche problema. Tra chi si è allenato a parte anche nell’odierna seduta prima di pranzo, invece, al netto dei lungodegenti di fine aprile Rafael Toloi (flessore destro) e Giuseppe Pezzella (adduttore destro distratto), col primo ormai al sipario, è assolutamente recuperabile Giorgio Scalvini, da proporre nel terzetto arretrato insieme a Merih Demiral e Berat Djimsiti, in predicato di prendere il posto del diffidato José Palomino per evitargli il giallo.

Domenica 16, infatti, c’è il match clou col Milan a San Siro, incrocio pericoloso tra la strada dell’Europa e quella dello scudetto. Se il Toro di Cali è un punto di domanda e Luis Muriel, pur insufficiente contro i campani, appare comunque in condizione, resta da capire come l’allenatore Gian Piero Gasperini potrà giocarsi la carta di Teun Koopmeiners: la coppia della mediana Marten de Roon-Remo Freuler sembra inamovibile. Di sicuro c’è che nelle ultime tre giornate bisogna puntare a vincere sempre per poi sperare in almeno uno o due inciampi delle concorrenti: già lo scontro di lunedì 9 tra viola e giallorossi (poi in casa col Venezia e a Torino coi granata) potrebbe iniziare a sparigliare le carte, senza contare che la Lazio (fuori casa; sabato riceve la Samp) e i toscani stessi devono affrontare la Juventus rispettivamente alla penultima e all’ultima giornata.