Il benvenuto, più che a Bergamo, la Nazionale dell’Estonia lo dà all’Italia. “Da Spalletti a Gattuso il modo di giocare è cambiato, quindi non sappiamo esattamente cosa ci aspetterà. Siamo una Nazionale piccola e un tempo gli estoni avevano paura degli avversari. Contro i giocatori migliori al mondo puntiamo sullo spirito e sull’identità di squadra”, la promessa in sala conferenze allo stadio ex Gewiss, prossimamente New Balance, del commissario tecnico ospite Jurgen Henn.

In ballo, le qualificazioni mondiali e ospitanti visti come miti: “Sono un tifoso di Gattuso, me lo ricordo un po’ e certe sue imprese le ho riviste poi. Una leggenda”, afferma sicuro il difensore Maksim Paskotsi, 2003 e faccia tosta col sorriso sulle labbra. 

“La preparazione è stata un po’ incompleta. Spesso sappiamo chi sono gli avversari, invece stavolta è stata più complicata. Abbiamo studiato molto per capire meglio cosa ci aspetterà, ma l’Italia è una grande squadra: non sappiamo come giocherà, ma solo che l’avversario è difficile e ha un bellissimo gioco – continua Henn -. Dobbiamo essere critici verso noi stesso per diventare più forti. Concentriamoci sulla tecnica, sui compiti in cui possiamo migliorarci. E’ un processo che deve portarci a migliorarci: individualmente non siamo come l’Italia, ma come insieme magari riusciamo a renderle la vita difficile sul campo. C’erano tempi in cui gli estoni avevano paura degli avversari”.

“Tutti i convocati potenzialmente possono giocare. Siamo preparati, sappiamo quale può essere il nostro schema di gioco e siamo pronti a cambiare anche per eventuali infortuni. Non sarà un gioco da ragazzi. Per noi l’Italia ha comunque i giocatori migliori del mondo. Il risultato è molto importante, ma ci sono partite in cui l’identità e lo spirito di squadra lo sono altrettanto. Noi ci proviamo e ci impegniamo. Per una Nazionale piccola coma la nostra ogni atleta è importante, ci sono assenze. Ciò nonostante, speriamo di giocare bene e soprattutto di non aver paura di commettere errori” (Jurgen Henn, ct Estonia).

“Ci aspetterà una partita molto bella e interessante, contro una squadra di alto livello con giocatori bravissimi. Affrontiamoli e diamo il nostro meglio. Con la Norvegia avevamo perso ma tra sensazioni positive. Serve concentrarci, avere disciplina e fiducia in noi stessi” (Maksim Paskotsi). 

Effe