Luca Danelli, consigliere e figura di riferimento della neonata Calcistica Romanese ha fatto il punto della situazione nel calcio dilettanti: “Partendo dal presupposto che oramai gli unici due stati ancora con il vincolo sportivo siamo noi e la Grecia, probabilmente l’eliminazione è un adeguarsi al resto d’Europa del calcio che conta. Penso che sia giusto toglierlo ma la normativa che sta venendo portata avanti la reputo sbagliatissima in considerazione del fatto che verrebbe riconosciuto il premio di preparazione solo se il ragazzo andasse nei professionisti, cosa che avviene una volta ogni mille. Corretto sarebbe invece creare un meccanismo con parametri ben precisi che vanno a premiare le società che hanno fatto crescere il ragazzo in base alla categoria, all’età e agli anni trascorsi nella società a prescindere che siano dilettanti o professionisti. Se non fosse così, si rischierebbe la sparizione di società piccole a discapito delle società più blasonate”.

Norman Setti

L’INTERVISTA COMPLETA SUL NUMERO DI BERGAMO & SPORT IN EDICOLA DEL 7 DICEMBRE