Giocatore, allenatore e pure consigliere. Dario Roggeri è una colonna dell’ASD San Marco Foresto, ma alla base di tutto c’è un’umiltà che fa bene al cuore. “Cerco di fare del mio meglio in ognuno di questi ruoli – ha esordito -, mettendoci unicamente la passione. Abbiamo la fortuna di avere un presidente fantastico, che trascina il resto della dirigenza con il suo grande entusiasmo. Ritrovarsi per discutere di iniziative e idee, rappresenta sempre un momento speciale”. Una delle tematiche del presente è quella della ripresa degli allenamenti con l’introduzione a breve della zona gialla. “Stiamo ragionando proprio in questi giorni sulla possibilità di ripartire – ha proseguito Roggeri -, bisogna capire se siamo attrezzati per farlo in base alle normative che ci saranno: la nostra idea è ovviamente quella di ridare vita all’attività, partendo dai più piccoli che sono stati i più danneggiati da questa pandemia e poi aggiungendoci le altre categorie in maniera graduale. Se come speriamo a settembre si potrà ripartire quasi con normalità, non sarà semplice per nessun allenatore perché bisognerà fare una mini preparazione quasi da zero. Per i più giovani ci saranno lacune sia tecniche che psicologiche: i Pulcini per me la pagheranno più cara perché un anno di stop è veramente tanto. Nella mia testa penso che la soluzione migliore dunque sarebbe quella di congelare le annate, vedremo poi quello che verrà deciso”. Come detto, oltre alla figura di mister e dirigente, c’è anche quella di giocatore: “Sono un difensore nella rosa di Terza categoria, siamo nati da poco ma si è creato subito un grandissimo affiatamento. In questo campionato sono convinto che avremmo detto la nostra, ma sicuramente ci faremo trovare pronti nel prossimo con l’obiettivo di fare ancora meglio e dimostrare le nostre qualità. Sono cresciuto nel settore giovanile di Foresto, è una vita che indosso questa maglia. Nel recente passato giocavo a sette, poi quando è nata la squadra di Terza sono passato a undici: per me è una seconda casa ormai, la passione mi spinge. C’è tanta voglia di tornare sia ad allenare che giocare, diciamo 50% per entrambe. L’augurio migliore è quello di poter tornare a divertirci come facevamo prima dell’arrivo di questo virus”. Parola di Dario Roggeri, il tuttofare dell’ASD San Marco.

Norman Setti