Non capita a tutti di conquistare l’Europa in tappa unica: “Nello scorso weekend, al Sette Laghi di Castelletto di Branduzzo nel Pavese, sono arrivati piloti da tutto il continente, dalla Croazia e dalla Spagna. Così è stato deciso. E ho vinto sia gara 1 che gara 2 conquistando il titolo”. Nicholas De Luca da Bolgare è pronto a mettersi un altro campione in famiglia: “La mia compagna Michela Zini aspetta un bambino, il mese prossimo sarò papà. E gli farò annusare l’odore delle piste finché non sarà lui a dirmi di no”, sorride il freschissimo detentore dell’Europeo CRF Minimotard 12 pollici, il monomarca Honda Redmoto a 150 centimetri cubici che grazie al rombo dei motori convince le folle ad assieparsi ai bordi dei circuiti.

Un 2021 chiuso bene a dispetto delle difficoltà della stagione tricolore: “Ai campionati italiani, reduce com’ero dal terzo posto del 2020, l’anno spezzato dalla pandemia, stavolta ho gareggiato da privato, senza quindi il Team Mmp di Codogno, arrangiandomi da solo anche a livello di interventi da meccanico nei limiti del possibile – ci fa sapere Nicholas -. Ho colto qualche podio arrivando anche secondo, più spesso entro i primi sette. Ed è settimo che sono arrivato, ma spesso ho dovuto correre senza girare prima del giorno di gara a causa di lutti nella famiglia di Michela: prima la nonna, poi il nonno”.

Un fai da te, nelle cinque prove degli assoluti comprendenti anche le doppie prove di Franciacorta e Adria, che è servito comunque da propellente anche motivazionale per l’agognato Europeo: “Pista bagnata, pista fortunata. Stavolta è cambiata la formula: non tutto in soluzione unica alla domenica, ma sabato diviso tra prove libere e ufficiali col festivo comprendente sia le prove libere che le due gare. La Federazione Motociclistica Italiana sta pensando di importarne il modello anche per i prossimi campionati italiani”, osserva il neo campione di categoria del Vecchio Continente. Bravo a cogliere anche il giro più veloce in Gara 1 con 1:09:41 alla media di 63,596 chilometri orari, controllando comunque nella seconda il lotto dei concorrenti. La vittoria più grande e più gradita, nondimeno, nel focolare domestico: “Per fortuna è maschio, mi sono detto, così posso tramandargli la passione di famiglia. Anche se per Michela, che mi segue sempre in pista e l’ha fatto anche stavolta, avere due motociclisti in casa sarà una bella prova – chiude Nicholas -. In realtà la gara più impegnativa ho dovuto affrontarla per la scelta del nome: i miei preferiti a lei non piacevano e viceversa. Chissà perché, su Nathan abbiamo trovato una convergenza..“.
Simone Fornoni