Il primo posto, all’Olanda di Marten de Roon, sostituito dopo una partita regolare (con giallo al quarto d’ora) da Gravenberch dell’Ajax (ex nemico nel girone di Champions) al 29′ della ripresa, nel gruppo C di Euro 2020 ormai non può portarlo via anima viva. Battuta l’Ucraina di Ruslan Malinovskyi, oggi comunque salita a quota 3 insieme all’Austria ma un gol fatto in più (4-4 contro 3-3) e quindi con due risultati a disposizione su tre nello scontro diretto all’ultima giornata, gli Oranjie guadagnano l’ottavo di finale a punteggio finora pieno grazie ai gol di Depay su rigore all’11’ del primo tempo e Dumfries, quello che probabilmente se fosse stato convocato l’altro atalantino Hans Hateboer avrebbe assaggiato la panca, al 22′ del secondo.

Se Malina e compagni dovessero conservare il secondo posto attuale, sarebbero gli avversari subito dopo i gironi dell’Italia con Rafael Toloi e Matteo Pessina. Confronto ben giocato, stasera ad Amsterdam, dalle contendenti, ma Alaba e compagni sono stati poco incisivi. Anzi, il capitano agganciando il futuro raddoppiatore (scorrettezza rilevata dal Var al 10′) ha messo immediatamente sotto i suoi: penalty e Memphis freddissimo. Al 35′ il sinistro Hinteregger alto dal limite, al
40′ occasionissima locale con Van Aanholt a mettere Weghorst davanti a Bachmann e lo smarcatissimo apripista a calciare alle stelle senza opposizione. Nella ripresa, al 16′ doppia chance con De Vrij di testa lanciato da Depay e De Ligt che sbatte addosso a Dragovic. Al 22′ ancora lo scatenato attaccante lancia la corsa di Malen e c’è il raddoppio dell’esterno destro. Ultimi sussulti austriaci al 36′ con Alaba che s’invola sganciando il missile a lato di poco e al 39′ con la pennellata di Kalajdzic per la testa di Onisiwo, bloccata a terra da Stekelenburg.