Il gioco del calcio è bello perché imprevedibile. Eppure studiosi di tecnica e strateghi di tattica sostengono che sia una scienza esatta, o quasi. Ma se guardiamo Fiorentina-Atalanta, in calendario per la settima di campionato, oggi alle 15 al Franchi, queste considerazioni di filosofia calcistica vengono spudoratamente smentite. Prendiamo il caso che ci riguarda più da vicino: la squadra nerazzurra. A detta di tutti gli esperti mai come in questa stagione il reparto offensivo è  ricco di giocatori di classe e qualità. Ebbene, l’Atalanta fatica a vincere e a segnare. Gli attaccanti nerazzurri sono andati in gol con Frosinone, Roma e Milan ed hanno fallito con Cagliari, Spal e Torino senza dimenticare la fatidica sfida col Copenaghen.  La partita col Torino ha presentato un’Atalanta a pieno ritmo, intensa e, a tratti veloce, che però non è riuscita a bucare la difesa avversaria. E’ vero, Mazzarri davanti a Sirigu ha eretto un muro invalicabile ma è proprio quando nascono queste situazioni che contano, l’estro, la fantasia e la capacità realizzativa di una squadra. Certo a Firenze non troveremo un’avversaria che fa le barricate, al contrario gioca bene, segna e prende pochi gol (la seconda difesa del campionato). Insomma l’Atalanta ha la possibilità, piuttosto concreta, di verificare il suo stato di salute, di mostrare, soprattutto, i passi avanti registrati mercoledì sera. Sarà una prova di qualità per tutta la squadra: la difesa, orfana di Masiello, si troverà di fronte tre attaccanti agili e veloci e, ovviamente, con Chiesa osservato speciale probabilmente da Castagne e poi da Palomino ma dalle quelle parti arriverà anche Benassi, dunque un doppio impegno che non permette distrazioni. Il gioco dei viola parte dai piedi di Veretout, che non è un mediano centrale. E’ una posizione nuova per il francese, fino ad oggi è stato convincente.  E fermiamoci qui per le elucubrazioni che riguardano la tattica. Gasperini, comunque, ha visto notevoli passi avanti rispetto, ad esempio alla partita di Ferrara ed è convinto che l’Atalanta sia tornata in carreggiata. Alla vigilia del campionato Fiorentina, Sampdoria e Torino erano le avversarie più temibili nella corsa ad un posto in Europa, dietro le grandi.  Dopo sei giornate solo i viola stanno mantenendo le promesse con il quinto posto in classifica, le altre denotano qualche problema di troppo in attesa di capire se il Sassuolo è solo un’intrusa o un’altra temibile concorrente per i sogni di gloria europei. La marcia continua ed ogni partita è una risposta concreta.

Giacomo Mayer