Fabrizio Carcano

Il bicchiere inglese è mezzo pieno. La tournée britannica dell’Atalanta si è chiusa con un bilancio di due sconfitte e una vittoria, con cinque reti segnate e quattro subite. Ma questi numeri a tre settimane dal debutto stagionale, il 25 a Ferrara, contano poco o nulla e vanno tarati sulla condizione atletica dei nerazzurri, in crescita ma solo alla terza settimana di lavoro, e del valore degli avversari, pure quello aumentato come in una scala. In cui Gomez e compagni  hanno debuttato contro formazioni di dilettanti, quindi di serie C (il Renate), a salire contro una squadra di Championship, la serie B inglese, poi una squadra da salvezza come il Norwich e infine una da media alta classifica come il Leicester. Imbottito di giocatori protagonisti nelle rispettive nazionali, basti pensare al portiere danese Schmeichel o alla punta inglese Vardy.
Non proprio un anticipo di Champions ma il livello non è lontano.
E il bilancio complessivo della Dea, pensando non ai risultati, ai punti, alla differenza reti, ma al gioco espresso, ai movimenti, agli schemi, è positivo.
Bicchiere decisamente mezzo pieno per i nerazzurri.
Per l’ottimo primo tempo con lo Swansea, per quei fantastici fantastici 55 minuti a Norwich, da 0-1 a 4-1, per la prima convincente frazione contro il Leicester, prima che la differenza di condizione atletica abbia iniziato a pesare.
Tre test di valore, per iniziare a mettere in ritmo Luis Muriel, ‘capocannoniere’ con tre gol, per far rompere il ghiaccio a Duvan Zapata, alla prima settimana di lavoro, per scoprire la bravura offensiva e tattica di Malinovskyi, che più che un vice Papu sembra un nuovo Kurtic.
Ma in generale sono arrivate buone indicazioni da tutto il centrocampo, dal Papu Gomez, da Pasalic, anche dal giovane Pessina.
E in porta Gollini è sembrato ancora più autorevole e sicuro di qualche mese fa.

Qualche pecca in difesa, dove i titolari sembrano ancora imballati. Djimsiti ha avuto difficoltà contro lo Swansea e il Norwich. Palomino e Masiello hanno sbagliato giocate decisive contro il Leicester.
Nessun dramma, nessun processo, siamo solo ad agosto.
Ma dietro serve un rinforzo, perché quattro sono pochi.

Chiusura su Barrow. A Norwich ha segnato in contropiede, a Leicester si è conquistato un rigore, ma nelle tre gare ha sbagliato tanto e non ha brillato particolarmente.