SAMPDORIA-ATALANTA 1-2

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero 7; Sala 6 (14’ s.t. Bereszynski 5,5), Andersen 5,5 Coley 5,5 Murru 6; Praet 6,5, Ekdal 6, Linetty 6; Saponara 6,5 (47’ p.t. Ramirez 6); Quagliarella 5,5, Gabbiadini 5,5. A disp. Belec, Rafael, Tonelli, Vieria,  Tavares, Jankto, Ferrari, Sau. All. Giampaolo.

ATALANTA (3- 4-1-2): Gollini 8; Mancini 8, Djimsiti 7, Masiello 7; Hateboer 7, De Roon 7,5, Freuler 7,5, Gosens 8 (48’ s.t. Palomino); Gomez  6 (27’ s.t. Pasalic 6); Ilicic 7 (42’ s.t. Castagne sv), Zapata 7. A disp. Berisha, Rossi, Palomino, Ibanez, Reca, Castagne, Pessina, Pasalic, Colpani, Barrow. All. Gasperini.

ARBITRO: Fabbri. Ass.ti Di Iorio-Posado. IV Marinelli. Var Rocchi. A. Var Tonolini.

RETI: 5’ s.t. Zapata, 23’ s.t. Quagliarella su rigore, 32’ s.t. Gosens.

GENOVA –  L’Atalanta non si ferma più. Conquista un altro successo, il settimo fuori casa, dopo una partita controllata nel primo tempo e dominata nel secondo con i due gol, un palo e due palle gol fallite di un soffio in contropiede nei minuti finali incandescenti e vibranti. I protagonisti della partita portano i nomi di Gollini, ancora una volta decisivo, di un Mancini stratosferico, dei due esterni (Gosens e Hateboer imprendibili) e col tedesco autore del 2-1 e di un palo. Ma anche tutti gli altri non sono stati da meno nel creare grattacapi infiniti ad una Sampdoria volonterosa, ma praticamente spuntata. Se in difesa Masiello e Djimsiti hanno formato con Mancini un trio quasi perfetto, la diga in mezzo al campo (De Roon-Freuler) ha permesso di fermare senza difficoltà le offensive doriane. Gomez bene fino all’inutile fallo di rigore, succede sempre a chi non è abituato a giocare in difesa, Zapata decisivo e essenziale e Ilicic, appena prende la palla, spaventa chicchessia.  Insomma l’Atalanta stupisce solo chi non la vede giocare.  A Marassi è festa per i 120 anni della Sampierdarenese, sezione calcio, prima della fusione con la Doria, avvenuta più avanti (1946), oggi Sampdoria e  anche la divisa è speciale: maglia bianca con strisce orizzontali rossonere, calzoncini e calzettoni bianchi. Gasperini conferma Gollini, in difesa Masiello e Mancini, esterno sinistro Gosens preferito a Castagne, nella Samp non ci sono novità, in campo i due bergamaschi, nonché ex, Sala e Gabbiadini. L’Atalanta comincia  bene con un piglio aggressivo e con tutti i varchi ben protetti, la Samp col rombo fatica a contenere soprattutto la spinta a destra dove si trova Ilicic che costringe Murru e Colley alla massima attenzione. Subito al 3’ la filiera di destra si mette in mostra: Mancini, che gioca appunto da quelle parti, imbecca Ilicic e salva in angolo Linetty. La Samp è chiusa nella sua tana e preferisce spingersi con qualche lancio in avanti ma Quagliarella non è in giornata e Gabbiadini fatica con Masiello, all’8’ Audero rischia l’autogol calciando addosso a Ilicic, il pallone esce di poco, poi si vede al 18’ la Sampdoria, lancio di Sala per Praet che, però, calcia sopra la traversa. Continua l’Atalanta, al 25’ una punizione di Ilicic si spegne sopra la traversa. La Samp cerca con Saponara di creare azioni offensive. C’è, comunque, equilibrio da entrambe le parti, senza particolari sussulti. Al 31’ Hateboer crossa in mezzo per Zapata, Audero anticipa il colombiano e al 39’ un colpo di testa del colombiano esce di poco alla sinistra di Audero. Poi al 41’ la prima vera palla gol: Linetty, liberato da una deviazione di Masiello, calcia in porta, salva Gollini. Poi al primo minuto di recupero Saponara tenta il contropiede ma s’infortuna e viene sostituito da Ramirez. Il primo tempo è tutto qui, terminato in equilibrio.  La ripresa. Al 2’ occasionissima Atalanta, contropiede  del Papu che allarga a Ilicic, Audero esce bene, poi arriva il palo di Gosens su lancio di Hateboer, dopo un’altra combinazione Gomez-Ilicic. E il gol arriva al 5’: Ilicic per Zapata che vince il duello con Andersen e segna.  Poi la partita s’infiamma per un contrasto tra Mancini e Murru, ammonito il doriano. Al 13’ Gabbiadini anticipa Masiello ma tira sull’esterno. Al 20’ su palla in uscita Gomez sbaglia l’appoggio, perde la palla e stende Ramirez, Fabbri  decreta il rigore, Gasperini viene espulso e uscendo dà una manata in faccia al segretario doriano, batte Quagliarella che pareggia. Poi al 27’ Pasalic entra al posto di Gomez. Al 32’ Atalanta vicina al raddoppio, gran parata di Audero su testa di Pasalic, poi al 32’ il raddoppio Hateboer da destra per Gosens che insacca. Al 39’ Giampaolo tenta il tutto per tutto con Defrel al posto di Linetty. Al 43’ gran parata di Gollini su colpo di testa di  Ekdal, portiere nerazzurro ancora decisivo. Che si ripete al 46’ su Defrel, l’Atalanta in contropiede fallisce il 3-1 con Pasalic.

GIACOMO MAYER