Roma-Atalanta 3-0

Roma (4-3-3): Stekelenburg 7; Piris 6,5, Romagnoli 6, Burdisso 6, Balzaretti 6 (31′ st Dodò sv); Bradley 6, De Rossi 6,5, Pjanic 8; Lopez 6, Osvaldo 5, Destro 8 (17′ st Marquinho 6). All. Zeman 6.
Atalanta (4-3-3): Consigli 5; Raimondi 5, Matheu 5,5, Lucchini 6, Brivio 5,5; Carmona 5,5, Cigarini 6 (1′ st De Luca 5,5), Cazzola 6; Schelotto 5,5, Denis 6 (8′ st Parra 5,5), Moralez 5 (28′ st Troisi sv). All. Colantuono 6.
Arbitro: Russo di Nola 5,5.
Reti: 21′ pt Pjanic, 31′ pt Osvaldo, 6′ st Destro.
Note: spettatori 10 mila circa. Espulso Osvaldo al 9′ st per gioco violento. Ammoniti Pjanic, Raimondi e Moralez. Angoli 10-3 per l’Atalanta. Recupero 0’+3′.

Roma – Il viaggio in Coppa Italia dell’Atalanta si ferma all’Olimpico. Collezionando una figuraccia i nerazzurri vengono strabattutti (3-0) da una Roma nettamente più forte. L’Atalanta con uno scombinato 4-3-3 ha voluto scimmiottare la Roma senza avere giocatori e mezzi per farlo, aggravata dalla serata negativa di Consigli, Raimondi e Moralez. In questo stato era una pretesa illudersi di battere la Roma. Adesso l’Atalanta può concentrarsi sulla partita di domenica con la Juventus senza più illusioni pretenziose.

Colantuono s’adegua a Zeman e presenta un’Atalanta col 4-3-3: davanti a Consigli giocano Raimondi, Lucchini, Matheu (al posto dell’indisciplinato Stendardo) e Brivio, i tre dell’inedito centrocampo sono Cigarini, Carmona e Cazzola e poi, anche qui qualcosa di nuovo, il tridente Schelotto, Denis, Moralez. Nella Roma le sorprese si chiamano Romagnoli e Lopez. Per venti minuti non succede niente con la Roma che comanda il gioco mentre i nerazzurri sono compatti e ben organizzati, seppur sterili perché Stekelenburg non tocca un pallone che è uno. Poi al 19’ Raimondi rischia grosso nel fermare Destro ma l’arbitro Russo sorvola, due minuti dopo la Roma passa in vantaggio: Pjanic conquista un pallone a centrocampo e fa partire un gran tiro che però è alla portata di Consigli ma il portiere nerazzurro non trattiene e regala l’1-0 ai giallorossi. L’Atalanta si sveglia e va vicina al pari: angolo di Moralez che pesca Cigarini sulla destra che tira a colpo sicuro, pallone fuori di poco. Ancora Cigarini che crossa per Cazzola, colpo di testa sopra di poco. Al 30’ il secondo patatrac: Osvaldo sfrutta un contropiede, entra in area, anticipa l’ingenuo Raimondi, coinvolto da Consigli in un colossale malinteso, e realizza il 2-0. Nell’ultimo quarto d’ora l’Atalanta passa al contrattacco ma conquista solo calci d’angolo e nell’ultima occasione del primo tempo Lucchini con un gran tiro sfiora la traversa. Tutto qui per i nerazzurri. All’inizio del secondo tempo entra De Luca al posto di Cigarini. Al 4’ Moralez lancia Denis fermato da un dubbio fuorigioco, ribaltone con Pjanic che lancia Destro, sprint bruciante che fa secco Raimondi e gol del 3-0. Partita chiusa (intanto Parra rileva Denis) ma Osvaldo, al 9’, su azione di calcio d’angolo stende Matheu e l’arbitro Russo lo spedisce negli spogliatoi. Roma in dieci. L’Atalanta sogna l’impossibile e allora si butta all’attacco costringendo Stekelenburg ad un superlavoro ma non corre grossi pericoli salvo un gran balzo su colpo di testa di Brivio. S’infortuna Destro, sostituto da Marquinho, e la Roma si trova a giocare con il solo Lopez in attacco. L’Atalanta cerca il gol ma Stekelenburg con uno stacco prodigioso spedisce in angolo un colpo di testa di Parra.