Domani l’Atalanta comincia la stagione 2020/21 con la speranza di tutti quanti che non sia tormentata come la precedente. Per ora è un auspico, più che una certezza. Gasperini si trova a Zingonia con metà dei giocatori a disposizione causa convocazioni nelle rispettive nazionali, infortuni e problemi vari. Sono dieci i convocati. Nel frattempo l’Atalanta, promossa in terza fascia Champions dopo l’eliminazione del Celtic  ad opera del Ferencvaros, in compagnia dell’Inter, ha chiesto alla Lega Calcio di posticipare di una settimana l’avvio del campionato, in programma il 19 settembre, il cui calendario verrà svelato mercoledi 2 alle ore 12. Sempre domani si apre ufficialmente il calciomercato che si protrarrà fino al 5 ottobre, per la gioia di tutti gli allenatori. Due mesi ballando con i lupi. Ma Sartori e Zamagna si sono portati avanti perché è in arrivo dal Lokomotiv Mosca il trequartista russo Aleksej Miranchuk, 24 anni, e prossimamente il difensore argentino Cristian Gabriel Romero, 22 ani, dalla Juve ma che ha giocato nel Genoa. E non è finita anche perché, senza dilapidare, i soldi non mancano al club nerazzurro. Con il salto triplo della squadra (terzo posto e Champions) anche il calciomercato assume un significato diverso. Con giocatori di classe e di qualità sul taccuino dei dirigenti. Facciamo il punto sull’andirivieni in casa nerazzurra con alcune considerazioni tecniche.

Portieri:  in attesa del recupero di Gollini, previsto dopo la seconda sosta della nazionale (11-14 ottobre) e dopo tre giornate di campionato, il titolare dovrebbe essere Sportiello con Carnesecchi come secondo. Tutto ok? No, perché il portiere milanese vorrebbe giocare con continuità (Genoa?) mentre il giovane Carnesecchi è stato promesso alla Spal ma c’è anche il Crotone.. E allora è tornato di moda Berisha, l’usato sicuro. Mah. Nell’ultima stagione in nerazzurro ha perso il posto di titolare e nella Spal, prima dell’infortunio, si è trovato davanti una delle difese colabrodo della serie A.  A meno che si decida di rinviare le varie scelte al prossimo mercato di gennaio 2021.

Difesa: Toloi, Palomino e Djimsiti sono certezze, Caldara è tornato in azzurro, Sutalo migliora a vista d’occhio ma è un gran colpo di mercato con il quasi sicuro arrivo dal Genoa di Cristian Romero, cartellino Juve. Il giovane difensore argentino era già sul taccuino di Sartori, poi venne acquistato dalla Juve. Può giocare sia a destra che al centro, abbastanza svelto, forte  sul controllo dell’avversario, magari un po’ rude. La sua irruenza gli ha provocato non pochi cartellini gialli e anche rossi.

Esterni: ecco il tormentone dell’estate atalantina. Hateboer voleva andarsene e poi ha fatto marcia indietro, Castagne non sembra voler rinnovare ma non è detta l’ultima parola, Gosens non si muove a meno di un’offerta da nababbi. Sul belga si parla addirittura del Psg, sul tedesco, finalmente in nazionale, c’è il  Leicester che ha appena incassato 55 milioni dal Chelsea per la cessione di Chilwell  e quindi lo sostituirebbe col nostro Robin. Si parla di 30-35 milioni. Il club nerazzurro si sta cautelando e, a parte il nome del solito Florenzi, è spuntato anche quello di Davide Faraoni, 28 anni, esterno del Verona. Per adesso resterà il polacco Reca di ritorno da Ferrara mentre Czyborra è stato ceduto al Cagliari e lì rimane nonostante il Covid 19.

Centrocampo: De Roon, Freuler, Pasalic, anche Malinovsky e, perché no, Gomez. Per ora si è aggiunto anche Matteo Pessina, di ritorno da un’ottima stagione con il Verona. Non è ancora certo se l’Atalanta lo voglia confermare o possa diventare un’importante pedina di mercato. Il Milan, ad esempio, lo rivorrebbe. Per completare il quadro dei centrocampisti  circolano nomi più disparati e ogni giorno eccone uno nuovo. Si va da Mangala (Stoccarda) fino a Ibrahima Sy (Reims) comprendendo anche lo svincolato Rincon, 32 anni.

Attacco: aspettando Ilicic, ecco Aleksej Miranchuck, 24 anni, trequartista o seconda punta, proveniente dal Lokomotiv Mosca. Con il Papu, ormai consacrato regista, l’Atalanta aveva bisogno tatticamente di una seconda punta (o trequartista) e la scelta è caduto sulla stella del calcio russo, nato a Slavjansk sul Kuba, città ad 80 km da Krasnodar nella pianura ciscaucasica. Piede sinistro sopraffino ma usa bene anche il destro, sembra fatto apposta per assecondare la voglia di Zapata. Infine perché l’Atalanta dovrebbe sborsare 20 milioni per acquisire il cartellino di Kevin Lasagna? E poi vedremo il giovane etiope-spagnolo Anwar Mediero, diciottenne attaccante proveniente dal Barcellona.

Giacomo Mayer