Claudio Foscarini

non rimarrà sulla panchina del club che ha appena salvato, seppur in extremis, nei playout col Mantova, dalla retrocessione in serie D. Beppe Biava, sollevato dall’incarico a meno 10 dal gong della regular season, non tornerà a sedervici. In pole position, visti i contatti fra le parti e i rapporti rimasti sempre buonissimi, c’è Ivan Del Prato che dell’AlbinoLeffe è una delle bandiere storiche. Recordman di presenze (315, 10 gol), diga, metronomo e smistatore a pelo d’erba dalla fondazione societaria fino praticamente al ritiro dal 1998 al 2008 prima di concedersi il viale del tramonto all’USO Calcio, il tecnico di Grassobbio attualmente alla Virtus Ciserano Bergamo sarebbe soltanto in attesa della chiamata per la definizione dell’accordo.

55 anni il prossimo 19 luglio, cresciuto da giocatore nel vivaio dell’Atalanta, il papà d’arte del jolly del Parma Enrico, il cui cognome si scrive però tutto attaccato, si starebbe prendendo del tempo prima di prendere in considerazione l’eventuale rinnovo con il club rossoblù. Non ci sono comunque, al momento, altri candidati alla guida dell’unico club di serie C dotato di stadio di proprietà. Il contratto del veterano di Riese Pio X è a termine e nulla fa pensare che le parti abbiano intenzione di proseguire il rapporto oltre la scadenza legale del 30 giugno. Del Prato, passato dalla guida dei calcensi, del Pontisola, del Darfo Boario, della Pergolettese e del Brusaporto, ha trascorsi in bluceleste a livello giovanile tra Under 17 e Berretti.
Si.Fo.

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