La notiziona alla vigilia dell’Udinese, in casa Atalanta, è che l’infermeria rimane occupata dai soliti cinque. Uno s’è liberato dello stretto controllo dei medici. Il reduce dalla magica serata del mercoledì contro il maledetto United conclusa con la sconfitta in rimonta più trionfale della storia societaria. Merih Demiral, l’uomo dei sogni con la stantuffata del provvisorio 2-0 dei sogni nel teatro dei sogni dell’Old Trafford, ha superato l’elongazione al flessore destro ed è pronto a calarsi di nuovo l’elmetto, anche se rischiarlo dal kick off sarebbe un azzardo pure per un amante delle scommesse (sul campo) come Gian Piero Gasperini, disposto al silenzio-bis  con la stampa in questo scorcio di stagione (il precedente contro il Sassuolo, il 20 settembre, tra Salerno e la trasfertona con l’Inter); pur di proteggere la squadra da domande non sempre dalla risposta pronta e voci su cambi delle gerarchie, turnover o altro.

Fatto che sta che qualche cambiamento domenica a pranzo rispetto al mercoledì europeo dovrà esserci eccome, anche perché è improbabile che davanti venga confermata in blocco gente senza troppa autonomia e dalla forma intermittente come Josip Ilicic, eroe da doppietta a Empoli ma autore del retropassaggio nel nulla per l’1-2 di Rashford a inizio ripresa l’altra notte, e Luis Muriel, l’altro attaccante da due match di fila dall’inizio, due volte sostituito e altrettante a secco, che dalla sua ha gli 8 palloni nel sacco da ex (come Duvan e Juan Musso) negli ultimi 4 scontri diretti di fila.

Dalla cintola in su, a prescindere dal modulo, Ruslan Malinovskyi e Duvan Zapata sono i naturali candidati al ritorno al ruolo di titolari. 3-4-1-2, 3-4-2-1 o 4-2-3-1 per far coesistere più elementi offensivi, l’incognita sembra la difesa, legata eternamente al dubbio fra il riciclo di Marten de Roon a terzo di destra con promozione del connazionale Teun Koopmeiners in mezzo accanto a Remo Freuler e l’impiego degli effettivi fino all’usura, scomodando magari il 2000 Matteo Lovato cui rischia di depositarsi addosso la patina di perenne journeyman. C’è da tener conto della diffida di José Palomino e del calendario: mercoledì la Samp (18.30), sabato prossimo la Lazio in casa (15) e martedì 2 novembre il rendez-vous con la Lazio. Kick off domenica 24 ottobre alle 12.30 al Gewiss Stadium di Bergamo per la nona di campionato.

PROBABILI FORMAZIONI
Atalanta (3-4-1-2): 1 Musso; 15 De Roon, 6 Palomino, 66 Lovato; 77 Zappacosta, 7 Koopmeiners, 11 Freuler, 3 Maehle; 88 Pasalic; 18 Malinovskyi, 91 Zapata. In panchina: 31 Rossi, 57 Sportiello, 28 Demiral, 42 Scalvini, 13 Pezzella, 44 Oliveri, 59 Miranchuk, 72 Ilicic, 9 Muriel, 99 Piccoli. Allenatore: Gian Piero Gasperini. Indisponibili: Djimsiti, Gosens, Hateboer, Pessina, Toloi.
Udinese (3-5-2): 1 Silvestri; 50 Becao, 17 Nuytinck, 3 Samir; 19 Stryger Larsen, 22 Arslan, 11 Walace, 6 Makengo, 13 Udogie; 9 Beto, 23 Pussetto. In panchina: 20 Padelli, 29 Santurro, 2 Perez, 87 De Maio, 93 Soppy, 4 Zeegelar, 16 Molina, 8 Jajalo, 24 Samardzic, 7 Success, 45 Forestieri, 30 Nestorovski). All.: Luca Gotti. Altro convocato: 65 Carnelos. Indisponibili: Deulofeu, Pereyra (squalificato).
Arbitro: Marinelli di Tivoli (Liberti di Pisa, Di Gioia di Modena; IV Marcenaro di Genova. V.A.R. Orsato di Schio, A.V.A.R. Longo di Paola).