Rovetta, in questo periodo, è un mondo a parte. Sul campo dell’Unione Sportiva, ormai da otto anni, l’Atalanta prepara la sua stagione agonistica. Ogni volta è un abbraccio di popolo, quello nerazzurro, bergamaschi e non, ma tutti con una sola fede. Quando i giocatori entrano in campo non mancano gli applausi e gli incitamenti ai più amati della rosa atalantina. Senza far nomi ma è sempre il Papu al primo posto della hit parade. Da quest’anno tribune aperte solo al pomeriggio, al mattino off limits, per i bergamaschi è una novità ma succede in tutte le parti del mondo pallonaro, dal Real Madrid in giù. Forse eravamo abituati bene, forse non tutti comprendono questa scelta, decisamente tecnica. Ma non è il caso di farsi venire il mal di stomaco. Del resto salire a Rovetta è sempre questione di traffico, non ci si scappa da camion o mezzi pesanti. E’ lunedi pomeriggio, l’amichevole con i giocatori che rappresentavano la Valle Seriana e un po’ di calcio dilettantistico di casa nostra è passata in secondo piano perché sul palcoscenico dei media sono salite le dichiarazioni di Gasperini: “Servono quattro rinforzi”. E’ una presa di posizione abbastanza ovvia quando si è nel bel mezzo della preparazione del calciomercato. Intanto sulle gradinate queste dichiarazioni tengono banco e i tifosi vari esprimono le loro considerazioni, ovviamente pieno appoggio al mister, sveglia ai dirigenti. E anche tutto questo fa parte del teatrino estivo. Nel frattempo la tribunetta di Rovetta si riempie, famigliole, mamme, nonni e nonne con bambini, qualcuno entra con un cagnolino al guinzaglio, cicloamatori e giovanotti con la birra in mano. E poi un bel numero di esperti o presunti tali. Gli allenatori, veri, del nostro calcio dilettantistico che osservano e, magari, prendono appunti, quindi i fanta-allenatori che approvano, scuotono il capo se qualcosa non va o dissentono sugli esercizi. In campo, invece, si fa sul serio: quattro squadre in un minitorneo nella metà campo che guarda l’altipiano di Clusone, due campetti e formazioni pettorine rose, verdi, gialle e una in nerazzurro. Partitelle di qua e di là: azioni veloci, pochi tocchi, tanti bei gol e altrettante parate di Berisha, Gollini, Radunovic e Rossi. Va in gol anche Arkadiusz Reca, eppure il beniamino di tutto il popolo nerazzurro è Diallo Amad Traore che oggi compie 16 anni. Ruolo attaccante e ieri ha giocato a fianco del Papu. Tutti pazzi per lui. Attenzione a non bruciarlo ma con Gasperini si va sul sicuro.
Giacomo Mayer