dal nostro inviato Giacomo Mayer

Larnaca (Cipro) – Cipro, colori ed emozioni. Un’isola, uno stato che si è emancipato  da tutte le dominazioni immaginabili e possibili, un po’ come la Sicilia. Un popolo orgoglioso ma ospitale. Girovagare per Cipro è un piacere per gli occhi, per il palato e per la propria anima. Qui si rinasce e infatti a Larnaca emigrò Lazzaro, in fuga dai Romani. Ecco la prima puntata del diario di viaggio. Dopo il lungo peregrinare per aeroporti, Malpensa, Atene e finalmente, Larnaca, stanchi e affamati ecco che l’ospitalità cipriota offre subito una sorpresa: una cena a di poco sontuosa e spettacolare per buongustai in una trattoria sul lungomare , da “Gevsis in Lefko. Traditional Greek Tavern”. Salsine di vario tipo con cetrioli, senape, al profumo di gambero che fanno da contorno a cinque portate di pesce, cucinato in tanti modi. L’impatto lancia un segnale confortante. Il primo giorno è dedicato a visitare Agia Napa, la spiaggia più bella di Cipro. Bandiera blu. L’autostrada è scorrevole, 35 chilometri circa tra monti e mari, attenzione perché si circola all’inglese, a destra. Perfida Albione. E’ una giornata estiva, di fine luglio, non il primo novembre, 30 gradi all’ombra. Le spiagge piene di turisti tra ombrelloni e sedie a sdraio. Turisti tedeschi, inglesi e russi tra famiglie al completo e pensionati di lusso ma anche proletari invadono i bar beach  per dissetarsi. Sul mare, ad ovest la necropoli di Makronissos con tombe del periodo ellenico, forse fenicio. Poi la visita  al monastero che prende il nome dall”icona della Madonna della Foresta Sacra”, davanti un sicomoro secolare. Costruito probabilmente dai crociati provenienti dalla Francia ma il vero edificio è opera della dominazione veneziana. Alla metà del diciottesimo secolo un gruppo di contadini tessalonicesi, fuggiti da Salonicco causa la peste, fondarono il villaggio di Agia Napa. Dopo Nissi Beach, tra stradine in mezzo al bosco, in uno stretto saliscendi la splendida baia di Konnos, dove impazzano gli amanti del trekking e i sub. Il viaggio verso Capo Greco quasi sotto il solleone per ammirare Korakas Kamara, un arco naturale che sovrasta il mare e attira battelli, piccole barche piene di turisti.  E’ la prima  puntata, il viaggio continua.