Carlo Tavecchio, Presidente del Comitato Regionale della Lombardia della Lega Nazionale Dilettanti, parla in esclusiva a Bergamo & Sport durante la serata organizzata dal Panathlon Club La Malpensa, svoltasi ieri alla presenza del Governatore dell’Area 2 del Panathlon Lombardia Attilio Belloli, in merito al calcio dilettantistico e al possibile inizio della prossima stagione.

Presidente Tavecchio come possono ripartire le società dilettantistiche dopo questo periodo quanto mai atipico e soprattutto drammatico di pandemia?

Per rispondere a questa domanda bisognerebbe essere degli astrologi. In questo momento ci sono purtroppo gravi situazioni economiche. Se i singoli comuni non interverranno per aiutare le società, almeno per la questione dei campi sportivi, del riscaldamento e della luce e gas e se non ci saranno interventi per quanto riguarda gli impianti sarà molto difficile che le società possano iscriversi alle stesse condizioni di prima. Spero che Regione Lombardia prenda in considerazione delle provvidenze al più presto. Noi le abbiamo ottenute per i tamponi. Servono interventi per dare un fondo di dotazione alle società per ripartire.

Quanto è importante nel calcio di oggi il dilettantismo e come questo possa in qualche modo cambiare, tramite i suoi valori, quelle dinamiche createsi con il tempo di procuratori e giocatori strapagati che ad oggi non è più possibile mantenere?

L’identità morale del calcio dilettantistico è la base che tiene in piedi tutto il sistema. Però non si può vivere solamente di forza morale. Serve anche qualcosa di sostanziale e le società faranno di necessità virtù. Essenziale sarà, come ho già sottolineato prima, trovare delle forme di aiuto che affianchino la ripresa delle attività. Questo è il minimo che lo Stato possa fare con il Recovery Fund e la stessa Regione con i contributi regionali. Anche i comuni e gli enti locali sono chiamati in causa.

Arriviamo alla fatidica domanda Presidente per dare una risposta concreta alle società e agli addetti ai lavori: quando ricomincerà la prossima stagione?

Si potrà tornare in campo i primi di settembre. Ovviamente non potremo avere il pubblico al completo, ma almeno il 50% della capienza potrà essere coperto.

Mattia Maraglio