Atalanta – Sturm Graz 1-0 (0-0)
ATALANTA (3-4-1-2): Musso sv; Toloi (cap.) 7, Djimsiti 7, Kolasinac 7; Zappacosta 6 (1′ st Hateboer 6,5), Ederson 7, De Roon 6, Bakker 6 (44′ st Holm sv); Koopmeiners 6 (41′ st Miranchuk sv); Lookman 6,5 (17′ st Pasalic 6), Scamacca 5,5 (17′ st Muriel 6,5). A disp.: 29 Carnesecchi, 31 Rossi, 43 Bonfanti, 21 Zortea, 25 Adopo, 44 Mendicino. All.: Gian Piero Gasperini 6,5.
STURM GRAZ (4-3-1-2): Scherpen 6,5; Gazibegovic 6,5, Affengruber 6,5 (34′ st Fuseini sv), Wuthrich 6,5, Schnegg 6,5 (41′ st Dante sv); Gorenc Stankovic (cap.) 6, Lavalée 6,5, Prass 6,5; Boving 6 (14′ st Horvat 6); Sarkaria 5,5, Wlodarczyk 5,5 (14′ st Teixeira 5,5). A disp.: 31 Maric, 43 Obi, 6 Borkovic, 14 Javi Serrano, 21 Stuckler, 29 Fuseini, 38 Grgic. All.: Christian Ilzer 6.
Arbitro: Brisard 6,5 (Francia; Auger-Berthomieu; IV Leonard. V.A.R. Delajod, A.V.A.R. Lopes Martins – Portogallo).
RETE: 5′ st Djimsiti (A).
Note: serata piovosa e fredda, spettatori 14.739 (di cui 800 ospiti) per un incasso di 445.739,98 euro. Ammoniti Gorenc Stankovic, Schnegg per gioco scorretto, per . Occasioni da gol 13-4, tiri totali 16-4, parati 4-0, respinti/deviati 7-0. Var: 2. Corner 8-1, recupero 1′ e 5′.

Bergamo – Quanta fatica a battere lo Sturm Graz dopo essersi fatta raggiungere all’andata in superiorità numerica, ma alla fine la vetta del Gruppo D dell’Europa League è sempre salda a quota 10 contro i 7 dello Sporting. E la qualificazione certa, anche se ora il primo posto va conservato per scongiurare il rischio dei playoff con una delle terze dei gironi di Champions. Il secondo conato di Djimsiti, presenza numero 200 e prestazione convincentissima, da quinto angolo di Koopmeiners spiana la via, grazie anche a qualche rimpallonzo di troppo. Non si bissa, ma si va avanti benone lo stesso. 
Sarkaria, quello dei due rigori consecutivi sbagliati nelle sconfitte con Austra Vienna e LASK Linz costate il primato in Bundeslinga alla squadra di Ilzer, mastica la prima, placidissima conclusione da fuori suggeritagli dalle parti del primo marcatore dell’andata Prass, mentre si delinea un’aggressiva proiezione del rombo stiriano. La risposta a un tiretto del quarto d’ora è la conclusione di prima di Toloi terminata sulla recinzione del cantiere della Curva Sud dopo uno schema ben congegnato con Bakker, a sorpresa dentro come vice Ruggeri (l’escluso è Hateboer), a crossare per la sponda aerea di Ederson. Amnesie e imprecisioni nerazzurre si condensato tra 25′ e 26′, quando Musso deve anticipare i tempi d’uscita per impedire a Sarkaria di pungere sul lancetto di Prass e Koopmeiners sbaglia l’appoggio per Scamacca sul passaggio di ritorno di Lookman, costretto spesso a sfidare la retroguardia altrui dalla destra in uno contro tutti ricavandone al massimo un paio di corner. Poi Boving non si chiude un triangolo potenzialmente pericoloso fra trequartista e mezzala sinistra per la misura errata di quest’ultima nel rendergli il favore e al 28′ ecco il primo tentativo nello specchio di Zappacosta, in rovesciata, senza punire Scherpen sulla seconda palla regalata dal rinvio corto di Affengruber sull’ennesima iniziativa del nigeriano. Stankovic (31′) sbroglia l’insidia di Djimsiti nel gioco delle torri chiamato da fermo dal mancino locale tra le linee, il pareggiatore dal dischetto della Merkur Arena Wlodraczyk invece è in fuorigioco (dubbio) quando allarga di un amen il diagonale al volo suggeritogli dall’out da Gazibegovic.
Rischi ben più consistenti sul sinistro di volée dalla lunetta di Lavalée al 39′ direttamente da angolo da destra di Sarkaria: alto. La ripresa comincia con Lookman che punta Gazibegovic sul rilancio di Koopmeiners (2′) mirando senza successo il primo palo. Di là Boving liscia una respinta di testa di Kolasinac, quindi la palla inattiva dell’1-0 sfruttata dopo un bel po’ di rimpalli con Lavalée ok in saracinesca addosso alle ambizioni del capitano atalantino ma non a quelle dell’albanese. Al 12′ Schnegg chiude la porta in faccia a ‘Mola nel rigore in movimento innescato dallo scarico dal fondo di RoboKoop, una manita cronometrica ed ecco che ad attacco di casa ribaltato Horvat viene raggiunto dalla sventagliata del suo terzino destro per controllo, passo e sinistro a incrociare che danza davanti al palo lontano. Rischi anche dal controbalzo di Wuhtrich (23′) appena sopra la traversa, ma è ancora la Dea a sfiorare la chiusura della pratica, un giro di lancetta dopo con Muriel di seconda (alto) in combinazione con Pasalic (cross da sinistra) ed Ederson e tre con Pasalic ad allargare incredibilmente il sinistro sottomisura servitogli dalla corsa di Hateboer. Al 29′ è invece Gorenc Stankovic a deviare in fallo di fondo il tracciante di Koopmeiners sulla punizione a due con Muriel. Nove sinfonie d’orologio ed Ederson si vede respingere da Scherpen la volata verso la rete iniziata a due con Toloi sulla linea del fallo laterale. Allo start del recupero il croato di riprova allungando il destro su spunto di Miranchuk, ma Scherpen ci arriva.