Renate – AlbinoLeffe 0-2 (0-0)
RENATE (4-3-2-1 ): Pizzignacco 7; Anghileri (cap.) 6 (1′ st Spaltro 6), Silva 5,5, Sini 5,5, Ermacora 6 (1′ st A. Esposito 6); Baldassin 6,5, Ranieri 6 (38′ st G. Esposito sv), Celeghin 6 (27′ st Rossetti 5,5); Cicconi 6,5, Piscopo 5,5 (24′ st Morachioli 6); Maistrello 6. A disp.: 95 Albertoni, 6 Cugola, 9 Chakir, 19 Tedeschi, 26 Merletti, 30 Marano, 90 Gavioli. All.: Roberto Cevoli 6.
ALBINOLEFFE (3-4-1-2): Pagno 7; Milesi 7, Marchetti 7, Saltarelli 7,5; Gusu 7, F. Gelli 7 (18′ st Martignago 6,5), Nichetti (cap.) 6,5, Petrungaro 7 (32′ st Poletti sv); Doumbia 7 (40′ st Piccoli sv); Ravasio 6,5 (40′ st Galeandro sv), Manconi 7,5. A disp.: 12 Rossi, 40 Facchetti, 2 J. Gelli, 3 Riva, 9 Cori, 15 Michelotti, 17 Giorgione, 44 Concas. All.: Michele Marcolini 7,5.
Arbitro: Emmanuele di Pisa 7 (Ciancaglini di Vasto; Nasti di Napoli, Agostoni di Milano).
RETI: 9′ st Saltarelli (A), 33′ st rig. Manconi (A).
Note: pomeriggio soleggiato , spettatori 200 circa. Ammoniti Ranieri, Marchetti e G. Esposito per gioco scorretto. Espulso A. Esposito al 32′ st per fallo su chiara occasione da gol. Tiri totali 14-12, nello specchio 7-5, respinti/deviati 1-6, parati 6-4. Corner 6-8, recupero 0′ e 4′.

Meda (Monza e Brianza) – Dopo 11 giornate a pane e acqua, il paio di lampi per rilanciare le ambizioni playoff di un AlbinoLeffe sempre e comunque in formato-trasferta. Al “Città di Meda”, contro il Renate, due flash dopo il buio che aveva attanagliato i blucelesti in giallo-rosso dopo il 3-2 a Lecco del 14 novembre scorso. Con Manconi punta nominale ma in realtà regista offensivo, un centrocampo dai frequenti scambi di posizione: il 10 ne suggerisce due su due, una torre per palo Ravasio-Gelli (a volo d’angelo) dalla bandierina sinistra sull’angolo numero cinque, l’ispirazione in lungolinea dalle retrovie per la volata di Gusu da trappolone da rigore di Esposito. Risultato, lo scacco matto in tap-in di Saltarelli e dello stesso cannoniere da 12 per il ritorno alla vittoria. La sesta corsara su sette per 31 punti totali in 28 turni effettivi.
Nel primo tempo lo specchio a rettangolo è meta soltanto per le Pantere, invero dalle unghiette spuntate dalla mira. Non che centrarlo due volte sia stato ‘sto granché, visto il sinistro strozzato di Cicconi dalla lunga in scia al contro-rinvio di testa dello zingoniano Ranieri, trevigliese di Castel Cerreto, su quello di Pagno, e il contropiede a tredici dalla pausa Ranieri-Cicconi-Maistrello con tiretto appena al di là del limite che costringe il portiere ex Ponte San Pietro al tuffetto in presa. Se il futuro rompighiaccio in quest’ultimo caso stringe bene, le altre mezze chance su ambo i fronti sono tutte da fuori o dai vertici. Caso numero uno: Celeghin, che poi alza con la sommità del capo (35′) su corner di Ranieri, Nichetti ribattuto da Silva dopo una rimessa laterale da mancina (18′), ancora il trequartista di destra altrui (29′) e Petrungaro (31′) che non sfrutta il disimpegno di Silva sull’ammollo della mezzala livornese tirando sulle gambe dell’ex Anghileri,. Dietro, attenzione massima: al 21′ Milesi mura il terminale di casa, cercato da Piscopo; di là Ermacora stoppa Doumbia sullo scambio con l’uomo-gol (25′) e di nuovo il centralone destro a tre dall’intervallo salva sul super-attaccante ospite nell’asse con Gelli e il partner di reparto.
In avvio di ripresa, la sventagliata lunga di Milesi (2′) favorisce la sponda col corpo del bomberone sulla trequarti avanzata per il conato secco del laterale sinistro romano, che chiama Pizzignacco al balzo per difendere il legno di competenza. Piovuto dal cielo di una situazione inattiva il non immeritato vantaggio, a blindarlo ci pensa il ragazzone a difesa della bocca del lupo, usando le estremità inferiori nel giro di un amen per sventare il possibile pari di Baldassin in inserimento sulla palla da sinistra di Esposito corretta di tacco dal centravanti e quindi di Cicconi sugli sviluppi dell’angolo contro, rimesso dentro da Sini dalla destra. Scollinato il quarto d’ora, il bis sfiorato dal rumeno, sempre in asse col mobilissimo Jacopo da Vizzolo Predabissi, col guantone di casa e levarlo dalla faccia inferiore del montante. L’episodio chiave per metterla in cassaforte precede la staffilata di seconda di Nichetti, cui viene negato il tris come alla schiacciata dell’apripista al 37′ da calcio d’angolo più la zampata in mischia al novantesimo di Marchetti, altro ex del mercoledì, su pallone a rientrare di Poletti. Ora ben due ospitate a Pergolettese (domenica) e Fiorenzuola (mercoledì 23, recupero della terza di ritorno) prima di chiudere febbraio a casa della Juventus Under 23 (il 27, alle 17.30).
Simone Fornoni