AlbinoLeffe – Alessandria 4-1 (0-1)
ALBINOLEFFE (3-5-2): Savini; Canestrelli (18′ st Gonzi), Gavazzi, Riva; Gusu, Quaini (38′ st Nichetti), Genevier, Gelli, Ruffini; Galeandro (12′ st Kouko), Ravasio (12′ st Sibilli). A disp.: Pagno, Abagnale, Rasi, Cori, Mondonico, Bertani, Cortinovis, Petrungaro. All.: Zaffaroni.
ALESSANDRIA (3-5-2): Valentini; Dossena (30′ st Sartore), Cosenza, Sciacca; Cambiasi, Gerace (19′ st Chiarello), Suljic, Castellano (42′ st Akammadu), Celia (19′ st Prestia); Eusepi (30′ st Pandolfi), Arrighini. A disp.: Marietta, Ponzio, Gilli, Gjura, Crisanto. All.: Scazzola.
Arbitro: Maranesi di Ciampino (Lenza di Firenze, Trischitta di Messina).
RETI: 43′ pt Arrighini (ALE), 23′ st Sibilli (ALB), 28′ e 40′ st Gelli (ALB), 46′ st Kouko (ALB).
Note: ammoniti Canestrelli e Quaini. Kouko sbaglia un rigore (parato) al 46′ st. Corner 3-5, recupero 0′ e 5′.

Gorgonzola (Milano) – Della serie, un tempo ciascuno, anche se poi l’outsider di casa non si accontenta. Tre punti in rimonta con tripla firma d’autore. Gelli (quota 3, meno 1 dello squalificato Giorgione) ci mette la testa e il destro, grazie al cross pennellato da sinistra di chi l’ha appena agguantata per poi battezzare il contropiede nell’angolino senza opposizione; Kouko (a secco alla vigilia, come il napoletano dell’1-1, che aveva solo i 2 in coppa) il tap-in dopo aver sbagliato il penalty. Tra AlbinoLeffe e Alessandria c’è stato qualcosa di più, al netto dei cinque giri di lancetta nella ripresa capaci di ribaltare lo score prima del solco finale. La zuccata perentoria e l’assolo (16 punti in 12 giornate) della mezzala livornese sono comunque lo spartiacque decisivo per il secondo bottino pieno interno stagionale (quarto totale) dopo quello col Lecco. La squadra di Zaffaroni non si è voluta fermare all’appoggino di Sibilli, sfruttando la volata altruista di Kouko a portiere fuori causa, per rispondere ad Arrighini, ovvero diagonale dal limite dopo una corsa sulla trequarti. A una settimana dalla trasferta di Gozzano, per i seriani, la certezza di poter contare su più protagonisti. Il caso da moviola da manuale al fotofinish, il mani di Prestia per stoppare il rimorchio di Gelli su Ruffini, con l’ivoriano a insaccare dopo il tentativo di rovesciata del mattatore della domenica. Cronaca ricca anche prima. Tra 39′ e 42′, per dire, il paio di punizioni dalla destra di Genevier con Galeandro a mancare il bersaglio e Canestrelli a sbucare di testa senza potenza e angolazione. In precedenza, la ciabattata da fuori di Gerace (18′) e il traversone di quest’ultimo dalla destra (34′) per la svettata imprecisa di Eusepi. Al rientro dal tunnel ci provano anche Castellano (4′, centrale) dalla lunga, dopo il pari Sibilli (miracolo del portiere ospite) raccogliendo la seconda palla concessa dalla difesa sul duo Gelli-Kouko e Prestia con l’ascensore (35′, Savini attento) da piazzato di Suljic.