Liverpool – Atalanta 0-3 (0-1)
LIVERPOOL (4-3-3): Kelleher 5; Gomez 5, Konaté 6, Van Dijk (cap.) 5,5, Tsimikas 5,5 (1′ st Robertson 6); Mac Allister 6, Endo 5,5 (31′ st Diogo Jota sv), Jones 6 (1′ st Szoboszlai 6); Elliott 6 (1′ st Salah 5,5), Nunez 5 (15′ st Luis Diaz 6), Gakpo 6,5. A disp.: 13 Adrian, 78 Quansah, 66 Alexander-Arnold, 84 Bradley, 38 Gravenberch, 42 Clark, 43 Bajcetic. All.: Jurgen Klopp 5.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso 7,5; Djimsiti 7,5, Hien 6,5, De Roon (cap.) 7,5; Zappacosta 8, Ederson 7,5, Pasalic 7,5, Ruggeri 6,5; Koopmeiners 6,5; De Ketelaere 6,5 (44′ st Miranchuk sv), Scamacca 9. A disp.: 29 Carnesecchi, 31 Rossi; 2 Toloi, 43 Bonfanti, 3 Holm, 20 Bakker, 33 Hateboer, 25 Adopo, 11 Lookman, 10 Touré. All.: Gian Piero Gasperini 8.
Arbitro: Meler (Turchia – Eyisoy, Ersoy; IV Kardeşler. V.A.R. Ulusoy, A.V.A.R. Bitigen).
RETE: 38′ pt e 15′ st Scamacca (A), 38′ st Pasalic (A).
Note: serata nuvolosa, spettatori 59.587. Ammoniti Hien e Ruggeri per gioco scorretto. Occasioni da gol 15-10, tiri totali 19-11, parati 4-5, respinti/deviati 1-1, legni 1-0. Corner 4-2, recupero 1′ e 3′.

LiverpoolScamacca imbraccia la doppietta con la calma da bis di chi era lì soltanto per aspettare l’apertura al bacio di CDK, Pasalic il tap-in nel finale e l’Atalanta prenota le semifinali di Europa League bissando a tre anni e mezzo di distanza l’impresa Ilicic-Gosens nel girone di Champions il 25 novembre 2020. Una notte oltre il magico che riconsegna la Bergamo del pallone all’entusiasmo e all’ottimismo più sfrenati.
Al 3′ Pasalic prende Kelleher in faccia su appoggio dl fondo di De Ketelaere dopo il rimpallo tra De Roon e Jones e il romano e la difesa di casa con Van Dijk incapace di arginare il belga, mentre la risposta di Nunez in asse con Gakpo e Mac Allister a rimorchio di Elliott sbattono scontro il tuffo di Musso e la mira sballata. Tre palle gol nel giro di altrettanti giri di lancetta, non male. Alla sporca dozzina, è Konaté a far diga a Koopmeiners sullo scarico di CDK in scia alla ripartenza secca tra il croato e lo stesso trequartista oranje con Zappacosta ad ammollarla in area col penultimo passaggio. Al quarto d’ora Nunez dovrebbe mangiarsi i gomiti dal dispetto per l’errore solo soletto davanti al portiere ospite sul filtrante di Jones. Sulla seconda palla dallo schema da sinistra di Mac Allister, invece, è Elliot a farsi negare il vantaggio dalla santa alleanza fra traversa e palo col sinistro a giro dall’area. Siamo al 26′, il rioplatense tra i legni non ci sarebbe mai arrivato. Due corsette cronometriche ed è Jones a giro a sorvolare il bersaglio grosso sprecando l’apertura dal fondo dell’aroete uruguagio. Ma attenzione, la calma piatta susseguente viene spezzata dalla catena di destra d’occasione a due tocchettini dal quarantesimo: recupero di Ederson, Koopmeiners prolunga per il pendolino di Sora e Scamacca infila l’irlandese sotto la pancia.
Cinismo sì, ma nemmeno troppo, visto che RoboKoop non sfrutta il passaggio dentro di Pasalic in asse a un sontuoso De Roon perdendo la sfida solitaria contro l’ultimo baluardo. Al rientro dal tunnel, l’ascensore impreciso chiamato a Van Dijk dalla bandierina da Robertson, new entry con Szoboszlai e Salah, mentre la replica di Koop è una punizione centrale dal lato corto senza punire il mani di Endo. Tutto fra 7′ e 9′. La leggerezza di Hien, invece, concede due tentativi all’egiziano con Musso attento a salvarsi in fallo di fondo per poi raggomitolarsi sulla craniata number two del capitano di casa. Gakpo sfrutta ancora un buco del’ex Verona, ma Nunez ha una mira da tamburello e alza il mancinone (11′) a ruota di unaa seconda svettata da solletico del centralone oranje con la fascia al braccio. Lo smarcatissimo carrarmato di Fidene deve limitarsi ad attendere la palla giusta e senza nessuno a disturbarlo la infila in linea col secondo palo. E’ l’ora di gioco e l’offside locale rimane un’astrazione, come del resto il possibile tris di RoboKoop che invece nei pressi del ventesimo spreca largo il suggerimento del fiammingo su sponda di Fra’ Martino. Non spaventa nessuno l’assolo da fuori di Gomez dritto per dritto oltre il settantesimo.
A 11′ dal 90′ Robertson pesca Salah che appoggia indisturbato, ma si alza la bandierina dell’assistente. Al 36′ Djimsiti rimette a centro area di testa uno schema di Koopmeiners e l’unico marcatore della serata alza di fronte dall’area piccola. Basta aggiustare il mirino: Ederson borseggia a Szoboszlai, rifinitura del bomberone di turno, Kelleher dice di no a Ederson dovendosi però arrendere al tocco di Pasalic. Di là Musso dice no a Robertson (da Gakpo), Luis Diaz e Szoboszlai all’inizio dei 3′ di recupero.
S.F.