La nostra Atalanta – stasera – torna in Champion’s League, e non è una cosa normale.
Non ci abitueremo mai.
Non sarà mai una serata come un’altra.
Ma torna – ancora – senza di noi.
Non è retorica la mia.
Non è mancanza di rispetto verso ciò che è decisamente più importante.
La mia è vera sofferenza.
A quest’ora saremmo sulla pista di Orio, pronti al nostro volo charter verso la Danimarca, con gli occhi brillanti di una luce che non ho più visto, tranne che negli occhi dei miei figli.
Noi, invece, ancora costretti a togliere invece che aggiungere.
Ma siamo pronti alla battaglia, e il morale DEVE essere alto.
Non ho mai visto un esercito di soldati vincere la guerra tra depressione e negatività.
La Dea, in campo stasera, ci deve almeno ricordare che saremo tutti insieme, seppur dietro uno schifoso schermo in alta definizione.
E, in un attimo, sale la voglia di riprendersi la nostra vita.
Forza Atalanta!
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